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Un fine settimana animato dalla musica dell’artista di strada, Klaus Peter Diehl, ex direttore della Deutsche Bank e flautista di grandi compagnie orchestrali

Klaus Peter Diehl durante la sua esibizione a Campobasso in Corso Vittorio Emanuele
Klaus Peter Diehl durante la sua esibizione a Campobasso in Corso Vittorio Emanuele

GIUSEPPE FORMATO

Un fine settimana animato con la musica di Klaus Peter Diehl, il noto flautista di strada, famoso per aver suonato nelle grandi compagnie orchestrali del Vecchio Continente, dopo aver lasciato il suo posto di direttore alla Deutsche Bank. IL VIDEO.

Reso celebre dalle sue esibizioni, a un certo punto della sua vita ha deciso di girovagare tra Francia, Austria, Spagna, Germania e Italia con il suo camper, per regalare la sua musica ai cittadini.

Non ama esibirsi al chiuso, preferisce la strada dove ad ascoltarlo possono essere tutti.  Nella sua tournée in strada, suona e vende i suoi cd.

Arrivato per la prima volta a Campobasso lo scorso autunno, è tornato a esibirsi lungo Corso Vittorio Emanuele e in Piazza Pepe nell’ultimo weekend. Tornerà nel capoluogo di regionale durante la prima settimana di febbraio. Facilmente intuibile la sua presenza: il suono soave del flauto e la folla di persone sono i segnali della presenza del musicista di Colonia.

Tra una pausa e l’altra, Klaus Peter Diehl scambia anche qualche parola con il suo pubblico. E sabato scorso, 9 gennaio 2016, ha raccontato la sua disavventura del mese precedente a Vasto, quando tre arabi gli hanno rubato la borsa che conteneva il flauto, il lettore Mp3 e il tablet, ques’ultimi strumenti con i quali carica le basi. Il flauto aveva un valore di cinquemila euro.

È tornato a Campobasso con un nuovo strumento, acquistato su internet, “pagato un prezzo decisamente inferiore rispetto al suo valore” ha affermato, soddisfatto, Klaus Peter Diehl.

Ad aiutarlo a riacquistare il suo flauto anche una mobilitazione collettiva a Sulmona, attraverso una raccolta fondi.

E a chi prova a invitarlo a suonare in un bar alla prossima visita a Campobasso, il flautista di Colonia risponde: “Magari solo per una mezz’oretta e non dalle 20 alle 23. Preferisco la strada, dove la musica è di tutti”.

Redazione

CBlive

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