L’area nei pressi dell’ex hotel Roxy sarà dedicata ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A stabilirlo la Commissione Cultura e Toponomastica del Comune di Campobasso, presieduta da Giovanna Viola, che ha licenziato la proposta di intitolazione di quella che è nota come Piazza Savoia. Si tratta, fanno sapere da Palazzo San Giorgio, “di un doveroso riconoscimento, sentito e partecipato, al lavoro preziosissimo che i due giudici hanno portato avanti nel corso della loro carriera”.
La proposta, avanzata qualche tempo fa dall’associazione Talenti e Artisti Molisani a cui è andato il ringraziamento di Viola, è stata fatta propria dall’amministrazione che ha poi indicato la piazza in questione.
“Intitolare un’area della città alle figure di Falcone e Borsellino, – sono state le parole di Viola – è un atto sentito e partecipato da ogni cittadino Italiano: ora anche la città di Campobasso ha un luogo di ricordo, che faccia anche da monito per le nuove generazioni. Il percorso che ha portato all’intitolazione è stato piuttosto impegnativo: eravamo tutti d’accordo sul voler dedicare uno spazio ai due giudici, ma individuare il luogo giusto ha richiesto grandi approfondimenti e confronti a conclusione dei quali la scelta è ricaduta su una delle piazze più belle e centrali della città che porta il nome dei Savoia che i Cittadini di Campobasso possono ritrovare in altri luoghi simbolo, come il nostro Teatro il più importante del Molise. Mi auguro – ha concluso Giovanna Viola – che questa intitolazione sia anche da sprono per la nuova Giunta Regionale, affinché valuti la possibilità di apportare delle migliorie in quella Piazza che è il bigliettino da visita della città capoluogo di Regione”.
Intanto, il prossimo 23 maggio ricorrerà l’anniversario della strage di Capaci, ma è molto più probabile che, la cerimonia di intitolazione, come già annunciato nei giorni scorsi dal presidente dell’associazione Talenti e Artisti Molisani, Michele Falcione, si terrà il 19 luglio, giorno in cui viene ricordata la strage di via D’Amelio, in cui perse la vita il giudice Borsellino e cinque agenti della scorta.