Gli autisti Seac tornano, a partire da oggi venerdì 17 febbraio, in presidio sotto Palazzo Sa Giorgio. La posta in gioco della protesta sono i 10 licenziamenti che dal prossimo 1 marzo l’azienda farà a seguito del taglio sul finanziamento imposto dalla Regione.
Una sforbiciata alla quale la Seac dice di non poter far fronte per salvare i lavoratori. L’appello resta, almeno da parte dei sindacati, un incontro sulla questione ma soprattutto un intervento da parte del Comune.
Sul tavolo delle trattative non ci sono solo i licenziamenti, ma anche i tagli alle corse che penalizzerebbero non poco i cittadini del capoluogo. Proprio su quest’ultimo punto la Seac ha presentato ricorso al Tar contro Palazzo San Giorgio.
I giudici amministrativi il prossimo 22 febbraio sono così chiamati a pronunciarsi su un taglio alle corse, i cui chilometri sono stati stabiliti da una delibera di giunta, e che ora in base al taglio imposto dalla Regione, dovrebbe essere rivista.
Intanto, prima del giorno in cui la questione approderà dinanzi ai giudici di via San Giovanni la protesta dei lavoratori a partire da oggi ritorna in piazza, almeno fino al prossimo 24 febbraio, quando gli autisti degli autobus di città incroceranno le braccia per 4 ore.