La neve, caduta nei giorni scorsi a Campobasso, mentre è in atto, presso la Sala consiliare di Palazzo San Giorgio, la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Rimboschiamoci le maniche’, si scioglie sotto il piacevole calore del sole mattutino, ma i danni purtroppo rimangono e sono sotto gli occhi di tutti i cittadini del capoluogo.
Un danno non ancora stimato in via ufficiale, ma che prevede la rimozione di un’altissima percentuale di alberi danneggiati dal maltempo. Una ferita che necessiterà di tempo e di duro lavoro per essere definitivamente rimarginata.
Oggi, martedi 10 marzo, il Comune capoluogo di regione, con la collaborazione della Congeav (Corpo nazionale delle guardie ecologiche ambientali volontarie), affiancato anche dalla presenza della Regione Molise, presente attraverso il consigliere Nico Ioffredi e dalla partecipazione del Presidente della Provincia, Rosario De Matteis, ha voluto lanciare un messaggio di ripresa e di tutela ambientale con il progetto “Rimboschiamoci le maniche” che prevede, nell’arco di un anno, la restituzione del patrimonio arboreo cittadino.
Il progetto ha come oggetto una raccolta fondi attraverso l’apertura di un conto corrente bancario al quale chiunque può inviare il proprio contributo.
Saranno previsti, inoltre, dei banchetti in Piazza Municipio con la vendita di ramoscelli recuperati dagli alberi caduti nelle scorse giornate. Nei prossimi giorni sarà realizzato anche un sito internet attraverso il quale verrà pubblicizzato il codice IBAN e tutte le iniziative correlate al progetto.
A tal proposito il sindaco Antonio Battista, aprendo la conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza di tale iniziativa: “Proponiamo una raccolta fondi dalla durata limitata, compresa in 60 giorni. Il conto corrente sarà controllato dal Comune di Campobasso e dagli altri enti territoriali attraverso propri funzionari. Tali fondi – ha proseguito il primo cittadino – saranno spesi laddove i tecnici indicheranno gli interventi e i lavori di rivalorizzazione previsti nella primavera del 2016”.
Per ciò che riguarda le specie arboree che saranno piantate sul territorio, Battista ha concluso: “Compreremo alberature già sufficientemente grandi e che si adattino al meglio al nostro ambiente climatico”.
Soddisfatto dell’iniziativa anche il Presidente della Provincia, Rosario De Matteis, il quale ha promesso il suo personale contributo e quello dei propri consiglieri provinciali: “Restituire il verde alla città è un dovere che appartiene a tutti i cittadini, è giusto che si vada a rimediare ai danni immediatamente, anche pe restituire decoro alla città”.
Sulla stessa lunghezza d’onda, il consigliere regionale Nico Ioffredi, il quale ha messo l’accento su alcune caratteristiche fondamentali di questa operazione di recupero: “Sarà un’iniziativa scientifica grazie alla collaborazione dell’Università del Molise e dei tecnici dell’amministrazione che indicheranno quali alberi sono da abbattere e le modalità delle eventuali sostituzioni. Ci sarà, inoltre, massima trasparenza sul conto corrente che sarà destinato unicamente a tale operazione. Infine sarà un’iniziativa partecipata, abbiamo bisogno che anche i cittadini si mettano a disposizione per aiutare le guardie ecologiche per reimpiantare materialmente gli alberi”.
L’iniziativa sembra abbia avuto già un ritorno di consensi anche al di fuori dei confini regionali attraverso l’impegno annunciato dall’associazione “Molisani nel mondo”, che ha promesso il proprio contributo per contribuire a rinverdire il patrimonio ambientale della città di Campobasso.
Si Nicola, hai capito benissimo! Il Consigliere con il farfallino ci mette la grande idea
il Sindaco la sponsorizza e tu ci metti l’obolo, un paio di ore per scavare la buca la messa a dimora della piantina e l’impegno ad innaffiarla per i prossimi due anni!.
Anche io penso che se tutti i consiglieri regionali approvassero la legge di iniziativa popolare, sottoscritta da 6.000 cittadini circa 2 anni fa, e riguardante il dimezzamento delle loro indennita’,
si potrebbero piantare foreste intere e ripianare anche il debito della sanita’!.