Primo giorno di scuola: in 37mila sui banchi. A Campobasso il sindaco fa tappa nelle aule per augurare buon anno agli studenti
Oggi 16 settembre è il D-day per il Molise, dove per i circa 37mila studenti molisani è suonata la prima campanella. Tutti nuovamente tra i banchi per affrontare 204 giorni di lezione.
Tra emozioni, paure e speranze a tornare in aula anche gli studenti di Campobasso, dove in città il traffico mattutino che ha anticipato il suono della prima campanella del nuovo anno scolastico 2019/2020 non si è fatto attendere.
A voler salutare di persona gli allievi è stato il sindaco Gravina che, accompagnato dall’assessore all’Istruzione, Luca Praitano, ha voluto fare il giro degli edifici per augurare buon anno ai ragazzi.
Prima tappa quella del Convitto Mario Pagano, dove l’amministrazione è stata accolta dal nuovo rettore: il dirigente Rossella Gianfagna. Dal Pilla la Gianfagna ha preso il posto dell’ex rettore Fasciano andato in pensione.
Nella scuola di via Mazzini c’è già aria di novità. Ad accogliere gli allievi sono state, infatte, aule rimesse a nuovo e ritinteggiate e sembra proprio che come già avvenuto nei cinque anni precedenti al Pilla, la nuova dirigente, sia intenzionata a dare un approccio innovativo alla scuola di via Mazzini.
Ma oltre al Convitto, primo cittadino e assessore hanno fatto visita anche ad altri istituti della città, proseguendo il giro dei saluti alla Colozza, Montini, Jovine e Petrone.
“Ogni nuovo inizio – ha detto Gravina questa mattina agli studenti – è da intendersi come una nuova opportunità. La scuola, ogni anno, riprendendo, fornisce a tutti loro nuove opportunità di conoscere, apprendere, mettersi in gioco coltivando il sapere e le relazioni sociali, importanti allo stesso modo in un sistema educativo che, grazie all’opera dei docenti e degli istituti scolastici, si pone sempre più l’obiettivo di guidare le future generazioni sulla strada di una formazione consapevole e profonda”.
“Anche per chi è chiamato a vigilare su tali processi, – ha aggiunto – come i dirigenti scolastici e chi, come gli amministratori locali, deve garantire servizi e condizioni necessarie allo svolgimento il più sereno possibile delle attività didattiche annuali, il primo giorno di scuola è quello delle emozioni, delle attenzioni da riservare all’inizio di un nuovo stimolante percorso di crescita inclusivo, comune e capace, con l’impegno e la dedizione quotidiana di ognuno, di rendere concrete e tangibili, quando arriverà il momento, quelle nuove opportunità che il suono della prima campanella suggerirà in ciascuno”.
“È questo – ha concluso il sindaco – l’augurio più grande che sento di dover fare a nome mio e dell’intera Amministrazione che rappresento ai nostri giovani, ai loro docenti e a tutto il personale tecnico e amministrativo impegnato nelle sedi scolastiche”.
A soffermarsi sulla questione della sicurezza degli edifici, invece, l’assessore Praitano che ha voluto riocordare l’attenzione dell’amministrazione di Palazzo San Giorgio su tale aspetto.
Auguri di buon anno scolastico ai ragazzi sono arrivati anche dal presidente della Regione, Donato Toma, dal presidente del Consiglio regionale, Salvatore Micone, così come dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Di Baggio. Così come dal Garante regionale dei Diritti della Persona, Leontina Lanciano.