Marciapiede danneggiato, cade e si rompe la spalla. Niente Papa per una signora di Campobasso
MARIACRISTINA GIOVANNITTI
In esclusiva qualche giorno fa abbiamo approfondito i celeri interventi di recupero per il decoro e la sicurezza di Campobasso in vista della venuta del Papa. Ben fatto come lavoro: l’unica insorgenza è che sono valsi solo per una parte della città, ovvero quella ‘benedetta’ dal percorso di Bergoglio.
Una scelta che, di conseguenza oltre a dividere la città in zone di serie A e zone di serie B – ma questi sono ‘futili dettagli’ a confronto – pone i cittadini della zona A (quella rimessa a nuovo in breve tempo) sicuri di muoversi, rispetto a quelli delle aree non interessate ai lavori di decoro e sicurezza. Difatti manco a dirlo che nel tardo pomeriggio di venerdì 4 luglio, alla vigilia della visita papale, una donna di mezza età passeggiava con il marito sul marciapiede di via Veneto a Campobasso – per altro zona centralissima della città – quando improvvisamente è caduta a terra a causa di un tratto danneggiato della pavimentazione. Ricordiamo che nelle misure urgentissime adottate dal Comune di Campobasso per la manutenzione in questi giorni, via Veneto non è stata coinvolta. L’intervento per il rifacimento dei marciapiedi per la visita del Papa ha visto un lavoro di pavimentazione, livellando i marciapiedi e aggiungendo tutte le parti divelte delle aree di Viale Manzoni – Via Mazzini – Piazza Battisti e via Monte Grappa al costo di 9.537 euro.
La signora caduta nella ‘zona di serie B’ della città da subito ha riportato un trauma importante alla spalla sinistra tanto da doversi recare in Pronto Soccorso presso l’Ospedale Cardarelli. Lì le è stata diagnosticata una frattura della spalla ed una prognosi di 20 giorni. Allo spiacevole evento è seguita una denuncia che la donna ha sporto contro il Comune di Campobasso che dovrà provvedere, dopo i dovuti accertamenti, al risarcimento. A questo si aggiunge anche la beffa però di non aver partecipato alla visita del Papa alla quale, la fedele teneva in modo particolare: un evento a cui ha dovuto rinunciare per forza di cose visto che il sabato è dovuta tornare in Ospedale nella sala gessi, anche questo un servizio per gli utenti vittima dei tagli alla Sanità e che resta aperto solo tre giorni a settimana.