Licenziamenti Conad, sindacati coinvolgono le istituzioni ma la Regione resta in silenzio. Guarracino e Capuano: “Da Toma e Mazzuto nessuna risposta”
Scongiurare i 35 licenziamenti degli addetti all’area vendita, da parte della Molisedea s.r.l., la società che gestisce il punto vendita Conad del centro commerciale Centro del
Molise di Campobasso. È questo l’obiettivo dei sindacati che stanno tentando il tutto per tutto, dopo che lo scorso 5 luglio, l’azienda ha avviato le procedure di licenziamento collettivo.
Su 119 lavoratori, se non si prospetta una soluzione, 35 dovranno tornare a casa. Ad incidere sulla decisione dell’azienda il calo delle vendite e gli alti costi di funzionamento: motivi questi che già in passato avevano portato la società ad attivare contratti di solidarietà.
Una situazione, quella che coinvolge il centro commerciale in contrada Colle delle Api, che sta tenendo con il fiato sospeso i lavoratori: mamme e papà di famiglia sempre più preoccupati per il loro imminente futuro.
Per far fronte alla drammatica situazione nei giorni scorsi il segretario generale della UILTuCS Molise, Pasquale Guarracino, e il segretario generale della Filcams Molise, Daniele Capuano, hanno interessato le istituzioni, rivolendo una richiesta incontro al sindaco di Campobasso, Antonio Battista, al presidente della Regione Molise, Donato Toma, e all’assessore regionale al Lavoro, Luigi Mazzuto.
Si tratta di una “situazione delicatissima che, al momento, – fanno però sapere Guarracino e Capuano – ha richiamato esclusivamente l’attenzione del sindaco di Campobasso, che ha già programmato un incontro con le organizzazioni sindacali di categoria”. Sempre i sindacalisti rimarcano, invece, “il silenzio più totale da parte della Regione Molise”. Dopo che i sindacati hanno inviato un ulteriore sollecito, “né il Presidente Toma, né l’assessore al Lavoro Mazzuto – dicono i due segretari UILTuCs e Filcams – hanno risposto, fissando un incontro. E questo, – proseguono – di certo, non è un buon inizio per una tenuta corretta e sana delle relazioni sindacali con le organizzazioni del settore turismo, commercio e servizi, né rappresenta un buon biglietto da visita per quei lavoratori che in queste ore stanno vedendo a rischio la propria occupazione e temono di arricchire le già copiose fila dei disoccupati molisani”.
“Toma – hanno detto ancora Guarracino e Capuano – in più occasioni ha dichiarato di voler rilanciare il settore commercio e dovrebbe farsi carico della vicenda dei 35 lavoratori del Conad a rischio e Mazzuto (cui pure una collega di partito, la consigliera Romagnuolo, ha rivolto un messaggio a mezzo carta stampata sulla vertenza in questione, caduto nel vuoto) ha il dovere istituzionale di non ignorare la vicenda”.
La speranza dei due sindacalisti è che si “sia trattato di incolpevoli ritardi nel rispondere e non di colpevoli silenzi”. Gli stessi restano, dunque, “in attesa di un colloquio con i vertici della Regione Molise”.