FABIANA ABBAZIA
‘Pianta il riciclo creativo’, questo l’evento che doveva tenersi domani, martedì 6 gennaio in Villa dei Cannoni a Campobasso e che a causa del maltempo è stato rinviato a data da destinarsi. Ad illustrarlo in conferenza stampa, questa mattina 5 gennaio, a Palazzo San Giorgio l’assessore all’Urbanistica Bibiana Chierchia, il consigliere delegato alla differenziata, Stefano Ramundo, unitamente ai rappresentanti dell’associazione ‘Malatesta’, promotori insieme al Comune capoluogo dell’iniziativa.
Una manifestazione da realizzare sotto gli occhi dei cittadini che potranno presto vedere come è possibile riciclare materiali di scarto per riqualificare gli spazi urbani. Da vecchi pneumatici, con le mani degli esperti della street art nasceranno oggetti creativi che andranno ad abbellire le aiuole e le rotonde di Campobasso. “Siamo contenti – le parole di Giusi De Castro e Nino Carpenito dell’associazione ‘Malatesta’ – che la collaborazione nata con il Comune ai tempi della vecchia amministrazione sia proseguita con l’era Battista. Da ben dieci anni ci occupiamo di ambiente ed è importante lavorare per e con la nostra città. Abbiamo voluto che questo evento potesse essere realizzato all’aperto, per dare una prova concreta ai cittadini di quanto sia importante il riciclo e l’ecosostenibilità ambientale”.
A intervenire sulla tematica anche il consigliere Ramundo che ha voluto introdurre la questione “della riduzione dei rifiuti: primo vero obiettivo sul quale la maggioranza intende lavorare”. Lo stesso ha anche parlato della tanto discussa raccolta differenziata. “Abbiamo già iniziato con la settimana Europea dei rifiuti proseguiremo con altre attività, entrando nelle scuole e nel primo quadrimestre del 2015 presenteremo il piano della raccolta differenziata alla città. Al momento sul territorio – ha continuato – è già presente un sistema di raccolta differenziata, però non è stato mai spiegato ai cittadini, quindi resta mal utilizzato. La nostra differenziata oltre ad essere di bassa quantità è così soprattutto di bassa qualità. Quindi, ora non c’è più spazio per l’improvvisazione, ma è quanto mai essenziale far nascere il desiderio nella popolazione di poter e saper differenziare. In questi quattro, sei mesi al massimo, bisognerà fare i conti e capire cosa comporta in termini economici attivare specifici sistemi in determinati quartieri e zone del capoluogo. Campobasso è pur sempre una città insolente, e per questo – ha concluso Ramundo – bisognerà investire molto anche nella comunicazione che a tutti i livelli coinvolgerà i cittadini”.
Dopo i progetti futuri in materia ambientale, è arrivato anche un primo bilancio di quanto fatto nei pochi mesi a Palazzo San Giorgio, dall’assessore Chierchia che ha elencato tre punti importanti sui quali in questo periodo si è concentrata la propria attenzione, non mancando di sottolineare come a breve saranno illustrati gli altri risultati.
Tra questi la riapertura dei finanziamenti per le ristrutturazioni delle abitazioni del centro storico. “Si tratta – ha spiegato l’esponente della Giunta – di oltre un milione di euro per i quali sono state consegnate circa un centinaio di domande. Ma la graduatoria risale alla fine degli anni 90’, mentre l’ultimo scorrimento al 2009. In questo senso abbiamo voluto accelerare un processo attivato dalle passate amministrazioni per dare risposte a chi ha anticipato cifre non di poco conto”.
L’assessore all’Urbanistica si è poi soffermata su come si stia lavorando in direzione del completamento del sistema informatico territoriale e la conseguente trasposizione informatica del cosiddetto Prg, ovvero il Piano regolatore generale. Non ultimo né meno importante obiettivo: “debellare l’evasione fiscale che crea ingenti danni al Comune, a discapito ovviamente dei servizi ai cittadini”.