La neve e le temperature polari mettono a rischio la vita degli ospiti del canile di Santo Stefano: un piccolo gesto può dare un aiuto agli amici a quattro zampe
CRISTINA SALVATORE
Come previsto da giorni, la “bufera dell’Epifania” che ha raggiunto il Centro Sud ha portato un vero e proprio crollo delle temperature anche in Molise.
Alla nevicata della scorsa notte si sono aggiunte le preoccupazioni da parte di tutti i volontari del canile di Santo Stefano che, nonostante l’allerta meteo, continuano a recarsi presso la struttura per dare supporto nella somministrazione di cibo, medicine e cure a tutti i cani presenti.
Con la neve la situazione per questi animali è ancora più difficile: costretti a dormire sotto l’ondata di gelo in condizioni fisiche difficili, a volte disperate, in tanti non ce la fanno a superare la notte.
I volontari non conoscono né riposo né stanchezza e sanno bene che oltre alle solite cure di routine, stavolta si va ad aggiungere la paura che entri acqua all’interno delle cucce.
Dal 30 dicembre 2016 la delibera comunale numero 308 ha previsto un piccolo rimborso destinato ai volontari del canile per quanto riguarda le attività di ausilio nelle cure veterinarie, ribadendo il ruolo fondamentale delle associazioni nella difficile lotta al randagismo. Ma l’aiuto dei volontari è costante e non si ferma neanche di notte o sotto le intemperie.
Sono loro che vengono spesso chiamati dai cittadini nel momento in cui viene rinvenuto un cane investito, malnutrito o abbandonato. Spesso si occupano di intere cucciolate lasciate a morire nei secchi dell’immondizia e offrono stallo e riparo nelle proprie case o presso persone di fiducia, disponibili e di buon cuore. È così che le spese diventano sempre più alte, il lavoro si moltiplica e il necessario scarseggia.
Chiara Bibbò, una delle tante anime generose che si adoperano per salvare quante più vite possibili dagli abbandoni in strada e per dare supporto alle istituzioni con aiuti concreti, si è fatta portavoce di una situazione che sta diventando sempre più difficile.
I cani in stallo hanno bisogno di cure importanti, di cucce coibentate, di cibo, di latte in polvere e spesso di urgenti e costosissime operazioni.
L’appello, dunque, è rivolto a tutte le persone sensibili nei riguardi degli animali in difficoltà affinché, insieme, si possa dare una mano reale a quelle creature che ne hanno davvero bisogno, permettendo ai volontari di continuare a lavorare con determinazione e passione per il bene comune.
Info: Chiara Bibbò 338/7303334
IBAN: IT20E0760105138244239944241