Il rombo dei motori mentre in cielo volano palloncini bianchi. A Campobasso nel giorno del lutto cittadino per la morte del piccolo Alessandro Mignogna, la tradizionale manifestazione che durante il periodo natalizio porta la solidarietà per le strade del capoluogo, volutamente non si è fermata.
Il silenzio non ha vinto sulla voglia di essere al fianco del dolore di una famiglia che ha perso tutto e che oggi è strata costretta a dare l’ultimo saluto al figlio, di soli 9 anni, che ha perso la vita tra le fiamme del drammatico incendio avvenuto, una settimana fa, in contrada Calcare.
Una decisione arrivata a seguito di una profonda riflessione da parte degli organizzatori della famosissima sfilata dei Babbi Bikers che, anche questo pomeriggio, hanno scelto di ritrovarsi in via Duca d’Aosta e far sentire il rombo dei motori per le strade del centro cittadino.
Con indosso il lutto al braccio i Babbi Bikers hanno voluto esserci con il nobile intento di destinare una parte del ricavato alla famiglia Mignogna.
E quest’anno la tradizionale sfilata, arrivata alla sua 16esima edizione, ideata dal compianto Piero Ioffredi e portata avanti, tra gli altri, dai fratelli Nico e Alessandro, è stata più sentita che mai.
Emozione e commozione nel momento dedicato alla vittima del rogo in piazza Falcone e Borsellino, dove i motori delle due ruote hanno accompagnato il volo di palloncini bianchi. Per il piccolo Alessandro e per una città che ha voluto stringersi allo strazio di una famiglia che non meritava un simile destino.