Il lavoro artigiano tra bellezza e difficoltà, in Piazzetta Palombo un momento di preghiera insieme al vescovo Bregantini
“Un momento di preghiera che significa anche ascoltare le fatiche, i problemi, le ansie e le paure degli artigiani”. Così l’arcivescovo di Campobasso-Bojano, GianCarlo Bregantini ha definito l’incontro che ci sarà venerdì 18 maggio alle 19.30 in Piazzetta Palombo a Campobasso, dove, sarà celebrata la santa messa.
“In occasione di maggio, – ha detto il metropolita – mese dedicato al lavoro, abbiamo voluto promuovere una sosta nella realtà quotidiana di tanti artigiani del centro storico. Un modo per dire che anche Cristo è cresciuto in una bottega artigiana e aveva le stesse ansie e le stesse paure di oggi”.
Bregantini che proprio ieri pomeriggio, mercoledì 16 maggio, ha fatto un sopralluogo in Piazzetta Palombo, ha poi voluto ricordare come venerdì “sull’altare ci saranno alcuni doni, frutto del lavoro degli artigiani della piazza, che saranno benedetti”.
Poi l’appello alla cittadinanza a partecipare. “Sarà un momento di riflessione da vivere con umiltà, sapendo che trascorrere del tempo con gli artigiani è un dono di Dio”.
Ma l’arcivescovo di Campobasso-Bojano ha voluto accendere, inoltre, i riflettori sulle difficoltà a cui quotidianamente simili realtà devono far fronte. Tra tutte quella della grande distribuzione e di una macchina del lavoro che non si ferma nemmeno di domenica. “Il nostro vuole essere anche un momento per dire che piccolo è bello e un’occasione per lanciare ancora una volta un invito alla chiusura dei centri commerciali di domenica”.
“Il settimo giorno della settimana – ha detto ancora padre GianCarlo – è fatta per visitare i borghi del Molise, le botteghe del centro storico, vivere l’esperienza meravigliosa dei bambini che giocano a bocce. Recuperiamo i valori antichi che rendono i popoli sereni tra di loro. Quelle abitudini che consentono alle persone di incontrarsi nella bellezza di un lavoro fatto con le mani. Senza il riposo domenicale – ha concluso – non c’è nemmeno la dignità del lavoro”.