Donazione organi, Campobasso aderisce al progetto ‘Una scelta in comune’. La decisione al rilascio della cartà di identità
Esprimere il proprio consenso o diniego sulla donazioni degli organi nel momento del rilascio della carta d’identità ai cittadini maggiorenni. Da qualche giorno è possibile anche a Campobasso, dove l’amministrazione comunale ha aderito al progetto ‘Una scelta in comune’ finalizzato a diffondere la cultura della donazione.
Le dichiarazioni relative al consenso della donazione, registrate presso l’Ufficio anagrafe comunale, saranno trasferite al Sistema informativo trapianti – Sit – del Ministero della Salute.
Sono già numerosi in Italia i Comuni ad interconnessi con tale sistema, espressione di una nuova opportunità offerta ai cittadini resa possibile dall’articolo 3 della legge numero 25 del 26 febbraio 2010, dal successivo articolo 43 del Decreto Legge numero 69 del 21 giugno 2013, poi modificato dalla Legge di Conversione numero 98 del 9 agosto 2013.
Al 9 giugno 2015 le statistiche sulle dichiarazioni di volontà in Molise parlano di 782 persone che presso l’azienda sanitaria hanno espresso il consenso alla donazione degli organi. 56 invece i dinieghi.
22 consensi e 30 opposizioni alla donazione sono inoltre stati registrati a Riccia che ha aderito al progetto ‘Una scelta in comune’ lo scorso mese di maggio.
Intanto, in regione sono ben 4423 i testamenti olografici registrati dall’A.I.D.O, l’associazione italiana per la donazione di organi. Di questi 2228 sono stati registrati nella provincia di Campobasso, mentre 2195 in quella di Isernia.
Numeri che possono essere indicativi per comprendere la portata dell’adesione in un Comune come quello del capoluogo, dove solo qualche tempo fa il dibattito sul testamento biologico e la discussione sul forno crematorio al cimitero della città, sembrano essere sintomo di come certe tematiche sul fine vita non facciano più paura.
fab.abb.