Centro prelievi di via Toscana a rischio chiusura, il Forum e il Comitato di quartiere giurano battaglia e lanciano un appello all’assise civica
Dal prossimo 1° aprile il Centro prelievi nel Poliambulatorio di via Toscana chiuderà. A causa della carenza di personale i tre infermieri che operano nella struttura saranno trasferiti altrove.
Il poliambulatorio di Campobasso serve un bacino di utenza di circa 20.000 abitanti, compresi quelli dei paesi limitrofi, ed effettua 6.000 prelievi. Le liste di attesa solo a via Toscana, sono di circa 15 giorni, ed è facile prevedere che quell’utenza inevasa andrebbe ad allungare le liste di attesa degli altri centri prelievo. Come è facile prevedere che alla chiusura del centro prelievi seguirà la chiusura dell’intero Poliambulatorio, che svolge un ruolo importante per i numerosi abitanti di un quartiere periferico e problematico. I numeri sono stati forniti dal Forum per la difesa della sanità pubblica che sulla questione è pronto a dare battaglia, questa volta unitamente al Comitato di quartiere.
Dall’associazione “Il nostro Quartiere San Giovanni” fanno sapere, infatti, la ferma opposizione a tale decisione “che penalizza i servizi sul territorio, e che produrrebbe, come prima conseguenza, l’allungamento dei tempi delle liste di attesa, poiché i cittadini sarebbero costretti a rivolgersi ad altre strutture sanitarie”.
“Se si vuole garantire il diritto alla salute dei cittadini – dicono ancora dal Comitato – non si può utilizzare il mero criterio della convenienza, a meno che non si voglia procedere al progressivo smantellamento dello stesso servizio pubblico, fermo restando che quel servizio va comunque mantenuto in un ambito territoriale che comprende circa 20.000 abitanti. Il Centro Prelievi di Toscana, infatti, ha offerto sinora i propri servizi non solo al quartiere di San Giovanni dei Gelsi, ma anche al quartiere Vazzieri, alle contrade ed essi limitrofe ed ai residenti nei Comuni più prossimi come Gildone o Campodipietra.
L’associazione, a meno di riscontri positivi, organizzerà nei prossimi giorni un’assemblea di quartiere per approfondire l’argomento, e per decidere, insieme ai cittadini, eventuali azioni di protesta.
Dalla stessa organizzazione anche l’invito al Consiglio Comunale di Campobasso “a prendere una decisa posizione in merito, per contrastare quello che potrebbe essere un progressivo smantellamento dei servizi sul territorio”.