In famiglia o con amici, a casa o al ristorante, per il cenone campobassani fedeli alla tradizione. In tavola lenticchie portafortuna. Non crederci? Porta male
A poche ore che ci separano dal nuovo anno, la domanda che risuona nell’aria è solo una: cosa si fa a Capodanno? Moltissime sono le persone che non hanno ancora deciso come passare l’ultimo dell’anno, chi per mancanza di tempo, chi perché purtroppo lavora o magari non ha l’intenzione di brindare al 2020.
Ma a Campobasso quali sono le alternative per chi ha voglia di festeggiare l’inizio del 2020? E soprattutto cosa faranno i campobassani in attesa della mezzanotte?
A non passare mai di moda, di sicuro è il grande cenone in compagnia di parenti e amici. Così come racconta ad esempio Pasquale D’Angelo, passeggiando lungo il corso di Campobasso. “Il 31 dicembre lo trascorrerò a casa con amici. Preferiamo evitare i ristoranti perché la nostra tradizione prevede casa e cenone, e non amiamo la confusione”.
Ma in questi casi è lecito chiedere cosa proprio non dovrà mancare in tavola? “Nel menù dovrà sicuramente figurare il baccalà pastellato, le lenticchie e il cotechino, che secondo la tradizione sono simbolo di prosperità per il nuovo anno. Prepareremo anche spaghetti con mollica di pane e noci, e del buon pesce al forno”.
Ci sarà anche un dopo cenone? “Forse. Perchè no. Ho saputo che ci sarà della musica in Piazza Municipio, e non ci perderemo nemmeno le tipiche Maitunate a Piazzetta Palombo”.
Tutto diverso, invece, per la giovane Martina Picone che non ama particolarmente cucinare. “L’ultimo dell’anno farò il cenone con i miei amici, ancora non abbiamo deciso dove. Fino a qualche anno fa lo facevo a casa con parenti, ma poi crescendo abbiamo iniziato ad organizzarci in comitiva con gli amici, mangiando o al ristorante o a casa di qualcuno di loro.
Già qualche idea sul menù? “Sicuramente a tavola non macheranno lenticchie e zampone che portano fortuna, indipendentemente dalla scelta che faremo”.
Anche Tonia Romano, studentessa universitaria del capoluogo, eviterà il cenone a casa. “Quest’anno abbiamo deciso di mangiare fuori, vogliamo viverci appieno la serata, senza passarla davanti ai fornelli”.
Dove andrete? “In un ristorante bistrot alla periferia della città che ha organizzato un ricco menù per Capodanno, e il menu è lunghissimo da descrivere”.
Puoi dirci solo qualche piatto? “Mi viene in mente subito un antipasto, la pampanella di tonno, oppure un primo, gnocchetti affumicati con pomodorino giallo e mazzancolle”.
Una cena gourmet, dunque, quealla di Tonia, che ha anche rivelato come proseguirà i suoi festeggiamenti dopo il cenone: “sicuramente andremo a ballare ad una serata organizzata in un hotel nei pressi del centro città, così non useremo le macchine”.
Insomma, diverse le alternative per attendere l’arrivo del nuovo anno. A casa, in famiglia con i piatti tipici della cucina molisana, al ristorante tra amici e divertimento senza però rinunciare alla trazione e apietanze sfiziose.
Da diversi giorni la pubblicità degli eventi organizzati per l’occasione da locali e ristoranti di certo non manca. Variegato anche il ventaglio di prezzi, in modo da accontentare tutti i portafogli.
Dal classico cenone con musica dal vivo all’incontro con l’alta cucina, sono tante e varie le esperienze gastronomiche da provare per l’ultima notte dell’anno in città.
Di certo il filo conduttore in molti casi sarà la tradizione, perché a non poter mancare saranno proprio le lenticchie. Che se davvero portano ricchezza e prosperità nessuno lo sa, ma non crederci porta male!
pierp.gabr.