Campobasso cerca di tornare alla normalità. Il centro cittadino liberato dalla neve, a partire dalle 20 altra pulizia eccezionale. Giovedì ancora scuole chiuse
Campobasso pian piano cerca di tornare alla normalità, dopo l’ondata di maltempo e la neve copiosa che ha ricoperto la città, cadendo ininterrottamente per sei giorni sul capoluogo.
La scorsa notte gli operatori Sea hanno caricato parte della neve presente del centro cittadino da trasportare in periferia. A partire dalle 20 di sera di tutti i mezzi erano schierati su Corso Vittorio Emanuele II, da dove hanno preso il via le operazioni.
Suggestive soprattutto le foto di tutti questi mezzi pesanti in azione che hanno presto fatto il giro dei social network.
Così come affermato anche dal primo cittadino, Antonio Battista, a partire da ieri hanno preso il via le operazioni di sgombero neve dinanzi le scuole, per consentire la normale ripresa delle attività didattiche che però slitta ancora. Il primo cittadino del capoluogo ha, infatti, disposto la chiusura delle scuole (escluso l’asilo nido di via Verga) anche per la giornata di domani, giovedì 12 gennaio 2017.
A partire da domani, invece, riprenderà il normale svolgimento delle lezione e degli esami in tutte le sedi dell’Università del Molise.
Intanto, dalle 20 di questa sera si procederà alla rimozione della neve lungo le seguenti strade: Via Mazzini tratto da incrocio via Umberto a Piazza Pepe; Piazza Vittorio Emanuele, Viale Elena, tratto da incrocio via Nobile e Piazza Savoia; Via Scatolone; Via Roma, tratto da incrocio via Pietrunto a Piazza della Vittoria, Via De Attellis, Via Verdone, Via Romagnoli. Per consentire il regolare svolgimento delle operazioni di pulizia, da Palazzo San Giorgio arriva la richiesta di collaborazione indirizzata alla popolazione.
Riaperte anche alcune strade provinciali che risultano percorribili percorribili con dispositivi antineve, come la 73 in direzione Castelbottaccio – Lupara.
Restano, invece, bloccate: la strada provinciale 56 chiusa da Matrice a S. Giovanni in Galdo (liberati solo i primi due chilometri dove insistono abitazioni); la 147 “Sterparone”, piccolo tratto dalla 46 a s.p. 74 (confine provincia di Isernia); la 34 “Beneventana” libera fino alle abitazioni, chiuso solo il tratto fino al confine con provincia di Benevento; la provinciale 101 “Mazzocca” anch’essa libera fino alle abitazioni; la 166 “Montazzoni” (strada secondaria perché strada nuova (S.P.159) la sostituisce); la 73 direzione tratto Colletorto fino a confine con Puglia; la79 – dalla S.P. 163 direzione Montefalcone per 3 km. Liberate tutte le abitazioni (ci sono strade alternative); la 92 tratto S.P. 163 fino al bivio di Roccavivara.
L’Anas garantisce la percorribilità di tutte le strade statali ricadenti nella provincia.
Proseguono in queste ore le attività finalizzate al ripristino della viabilità sulle arterie ancora interrotte, nonché gli interventi di soccorso tecnico urgente dei Vigili del Fuoco, fra cui la rimozione di strati di ghiaccio dai tetti e dai cornicioni delle abitazioni, il taglio di alberi pericolosi e la ripulitura delle gallerie.
Non risultano particolari criticità sulle reti idriche di competenza di Molise Acque. Difatti anche la problematica di maggiore rilievo, connessa a un guasto della rete che serve il Comune di Morrone del Sannio, è in via di risoluzione. Laddove si è reso necessario, il Servizio regionale di Protezione Civile, nel corso di tutta l’emergenza e nelle more delle necessarie riparazioni, ha approvvigionato, mediante le autobotti in dotazione, i centri che hanno subito interruzioni nella erogazione idrica.
Anche nella fornitura di energia elettrica la fase più critica ha trovato superamento, attualmente solo pochissime utenze (circa cinque di cui due in agro di Petrella Tifernina, due nell’area di Castellino del Biferno e una nella zona di Casacalenda) risultano ancora non alimentate. Sono comunque in corso gli interventi di ripristino.
Insomma Campobasso el’intero Molise cerca di tornare alla vita di sempre dopo un’emergenza che è sembrata infinita, nonostante le previsioni meteo per i prossimi giorni non lascino speranza per un netto miglioramento delle condizioni climatiche.