Un grido di allarme si leva dai cittadini per le condizioni di degrado in cui versa un’area storica di grande importanza, che si estende dalla Chiesa di San Bartolomeo fino alla recentemente riaperta Via Matris, passando per la Chiesa di San Giorgio.
Il percorso, che dovrebbe rappresentare un simbolo di spiritualità e cultura, è oggi vittima di abbandono e vandalismo. La Chiesa di San Bartolomeo, un tempo custodita con cura, non dispone nemmeno più dell’insegna didattico-illustrativa che raccontava la sua storia ai visitatori. La situazione non migliora lungo il percorso che porta a San Giorgio, fino a raggiungere la Via Matris, recentemente riaperta al pubblico. Qui, su una delle sculture bronzee a soggetto religioso, un atto di vandalismo ha lasciato una bestemmia incisa, un oltraggio che ferisce profondamente sia i fedeli che la comunità.
“Di fronte a questo scenario, – dicono alcuni cittadini – sorge spontanea una domanda che rivolgiamo alle istituzioni civili e religiose: cosa significano per loro decoro religioso e dignità cittadina? La risposta non dovrebbe essere difficile, eppure, osservando lo stato di abbandono in cui versano questi luoghi, sembra che tali valori siano stati trascurati.
È tempo che le autorità intervengano, non solo per restaurare l’aspetto estetico e simbolico di questi luoghi, ma anche per rispondere al bisogno di rispetto e cura che la comunità richiede. Solo con un’azione decisa e tempestiva si potrà ristabilire il decoro e la dignità che questi luoghi meritano, restituendo alla città e ai suoi cittadini un pezzo importante della loro identità storica e spirituale”.
