Secondo previsioni lo zampillo della fontana di Piazza Vittorio Emanuele II avrebbe dovuto rievocare quel 9 novembre 1889, giorno in cui a Campobasso fu inaugurata la struttura nel cuore della città.
Per quell’occasione la piazza centrale del capoluogo era gremita e il getto d’acqua originale arrivò a 20 metri, provocando più di qualche problema, così come anche oggi ha avuto modo di ricordare l’archeologo Walter Santoro che, ai suoi concittadini, ha raccontato proprio cosa avvenne in quell’occasione, mai replicata.
Infatti, nonostante, nelle intenzioni lo zampillo sarebbe dovuto arrivare alla stessa altezza di quel 1889, ciò nel giorno dedicato al santo patrono della città non è mai avvenuto.
Delusi i presenti che si erano radunati attorno alla fontana con tanto di telefonini e fotocamere al seguito. Lo zampillo non è stato diverso da quello al quale i cittadini sono abituati quotidianamente. Il vento forte avrebbe, infatti, impedito lo spruzzo dell’acqua troppo alta. Almeno secondo versioni ufficiali.
Tanta la delusione dei presenti che avevano aspettato fino alle 13 per assistere al momento clou di un’intera giornata dedicata a San Giorgio.
Manco a dirlo, l’unica previsione che è stata, invece, ampiamente rispettata quella di come in un periodo pre elettorale il mancato zampillo della fontana sia presto divenuto terreno per un banale scontro politico.