Assalto al territorio senza il consenso dei cittadini, la Fondazione Don Milani presenta la manifestazione di Termoli
GIOVANNI CANNARSA
I cittadini devono partecipare alle dinamiche che portano gli enti alle scelte per i propri territori. Con queste premesse, ed in virtù di quanto sta accadendo negli ultimi tempi in Basso Molise e nel resto della regione, si svolgerà a Termoli, sabato 20 febbraio 2016, una manifestazione di piazza promossa dalla fondazione Don Milani.
Hanno, per il momento, aderito diverse associazioni e sigle sindacali che si sono date appuntamento tra tre giorni alle 15 in piazza Donatori di Sangue per poi sfilare per le vie della città.
A illustrare le finalità dell’iniziativa, in conferenza stampa, Marcella Stumpo della Don Milani unitamente a Marco Cataldo dell’associazione R@p Molise, Andrea Di Paolo (Unione Sindacati di Base) e Alvio Sciarretta del Movimento Cinque Stelle di Termoli.
La cittadinanza ha diritto di essere informata, è stato detto. Secondo i presenti il Basso Molise negli ultimi tempi è stato martoriato a livello ambientale da scelte scellerate che oggi vengono contestate senza più essere accettate.
La questione acqua che ha interessato la zona negli ultimi tempi ha messo i residenti a dura prova, “la piazza – ha spiegato Marcella Stumpo – è segno di piena democrazia. L’assalto al territorio degli ultimi tempi, è senza precedenti”.
Per la Fondazione Don Milani e gli altri presenti è infatti vergognoso la situazione dell’acquedotto che dovrebbe ricongiungere il Basso Molise con il resto della regione, “è scandaloso che in questa zona non si possa ancora usufruire dell’acqua del Matese”.
Coloro che scenderanno in piazza a Termoli, sabato 20 febbraio 2016, chiedono però altre cose, primo di tutto gli accessi agli atti all’insegna della trasparenza. A quel punto, si potrebbe avere una visione diversa e strategica delle scelte che coinvolgono ciò che ci circonda. Richiami sono stati fatti anche per il Consiglio comunale di ieri, mercoledì 17 febbraio 2016, a Termoli dove si sarebbe scritta una delle pagine più brutte degli ultimi tempi.
“Quanto accaduto in Municipio a Termoli– ha concluso la Stumpo – sottolinea la totale mancanza delle regole più elementari della democrazia”.