Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato: parata celebrativa e tutti i dati sulle attività svolte
In occasione del 167esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato, viene celebrata una parata lungo il Corso Vittorio Emanuele e comunicati tutti i dati delle attività svolte nell’ultimo anno. Nella provincia di Campobasso, 50 persone arrestate, 494 denunciate e 1404 le denunce presentate
Oggi, mercoledì 10 aprile 2019, il corso Vittorio Emanuele di Campobasso è stato off limits per permettere al corpo di Polizia di Stato di celebrare, attraverso la parata degli agenti, il 167esimo anniversario dalla fondazione del corpo di Polizia.
Oltre la celebrativa manifestazione, la Polizia di Stato ha comunicato tutto l’excursus del loro lavoro, svolto dal 1 aprile 2018 al 31 marzo 2019, sul territorio della provincia di Campobasso per garantire sicurezza ai cittadini e lottare contro la criminalità. Nella provincia di Campobasso, 50 persone arrestate, 494 denunciate e 1404 le denunce presentate.
Di seguito tutti i dati nel dettaglio trasmessi dalla Polizia.
Per il contrasto alla criminalità, la prima emergenza affrontata è stata quella della droga. La Polizia ha operato in modo netto in questo senso, ottenendo molti risultati. Numerose le attività di polizia giudiziaria portate a compimento con molteplici operazioni finalizzate soprattutto a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti sia in ambito locale che fuori regione.
Alcune di queste rivestono particolare importanza, come l’arresto di un ragazzo termolese, avvenuto nel maggio 2018, che a seguito di perquisizione d’iniziativa è stato trovato in possesso di un considerevole quantitativo di marijuana essiccata e suddivisa in buste e barattoli di vetro nonché di materiale per il confezionamento in dosi e un bilancino di precisione. Nel garage interrato dell’abitazione del giovane era stata allestita una vera e propria “serra idroponica”, con lampade alogene, ventilatori, umidificatori, temporizzatori e sistema automatico di irrigazione per le numerose piante di marijuana coltivate.
Sempre nel maggio 2018, le indagini immediatamente avviate a seguito di una rapina consumata ai danni di una farmacia di questo Capoluogo, hanno consentito di risalire in tempi rapidi all’autore che, armato di coltello e a volto coperto, si era introdotto nella farmacia, minacciando il personale presente nel locale per farsi consegnare una cospicua somma di denaro. Grazie alla rapida attività di accertamento svolta, il rapinatore è stato tratto in arresto.
Ulteriore importante operazione è stata la cattura, ad ottobre 2018, di un latitante camorrista, ritenuto stretto collaboratore e uomo di fiducia del capoclan Antonio Iovine, in esecuzione di un ordine di carcerazione per una condanna a 7 anni di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafioso. La cattura, effettuata in collaborazione con la Squadra Mobile di Caserta, ha consentito di arrestare l’uomo, rintracciato mentre transitava lungo una delle principali arterie stradali della provincia. Più di recente, nello scorso mese di marzo, grande risalto ha ottenuto l’“Operazione Pensa”, grazie alla quale è stato scoperto un sorprendente giro di spaccio di stupefacenti in questo Capoluogo. Nell’ambito di tale attività sono state eseguite sei ordinanze di custodia cautelare (di cui due in carcere e quattro ai domiciliari) mentre otto persone sono state denunciate a vario titolo per concorso in spaccio di stupefacenti, rapina, lesioni aggravate e minacce ed è stata, inoltre, sequestrata la somma in contanti di 90.000€, provento di spaccio. Infine, sono state svolte numerose perquisizioni personali e domiciliari non solo a Campobasso, ma anche nelle città di Lucera e Roma.
Sempre lo scorso marzo, l’immediata attività investigativa e l’intuito degli operatori della Squadra Mobile e dell’Ufficio Volanti ha permesso di individuare ed arrestare nel giro di 24 ore l’autore della rapina a mano armata consumata in pieno giorno in un noto supermercato del Capoluogo. A seguito di un’ampia attività di indagine iniziata nel 2016, in collaborazione con la Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, di recente è stata eseguita un’ordinanza di sequestro preventivo di beni mobili e immobili per oltre 4.300.000€ nei confronti di 9 indagati, tutti rivenditori di auto operanti in provincia di Campobasso. A seguito degli accertamenti svolti, è stato scoperto un giro di importazione di auto dall’estero, che, sulla base di documentazione falsa, venivano successivamente immatricolate in Italia in totale frode all’IVA. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale del Riesame di Campobasso, insieme all’adozione nei confronti degli indagati di alcune misure cautelari di divieto di dimora nella Regione Molise e nella Regione Campania, nonché di misure cautelari reali patrimoniali.
Ciò ha consentito di sottoporre alla sorveglianza speciale 5 persone ritenute socialmente pericolose, di adottare 12 provvedimenti di Avviso Orale del Questore nonché di allontanare 54 soggetti da alcuni Comuni della provincia con divieto di ritorno.
In considerazione della ricaduta in termini di sicurezza per i cittadini, maggior impulso è stato rivolto alla prevenzione di episodi di violenza che si manifestano nel contesto familiare o, comunque, nell’ambito di rapporti affettivi. Gli ammonimenti adottati dal Questore nei confronti di altrettanti soggetti resisi autori di condotte persecutorie sono stati 10. Ciò ha contribuito ad arginare i casi di reiterazione di tali comportamenti, che allo stato risultano del tutto sporadici.
L’azione preventiva è stata abbinata, inoltre, alla costante opera di informazione, volta a favorire la consapevolezza nelle vittime e potenziali vittime circa la possibilità di intervento nel delicato settore. E’ stata implementata la collaborazione con le strutture pubbliche e le associazioni di volontariato coinvolte sul tema.
Ulteriore fascia debole destinataria di particolare attenzione è stata quella degli anziani; all’intensificazione dei servizi di repressione e prevenzione del fenomeno delle truffe in danno di tale categoria di persone, con la conseguente contrazione del fenomeno, è stata abbinata un’adeguata campagna di informazione che ha coinvolto le scuole, permettendo di informare i più
giovani su come proteggere al riguardo i propri nonni.
Il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica ha effettuato 104 sopralluoghi per reati vari, ha sottoposto a foto segnalamento 2.009 persone e svolto 203 servizi video fotografici di polizia.
Per la questione immigrazione, la Divisione P.A.S.I. ha rilasciato 2.476 passaporti, 578 porto d’armi, 115 licenze, eseguendo al contempo numerosi e mirati servizi di controllo di natura amministrativa.
L’Ufficio Immigrazione ha rilasciato e rinnovato 4.201 permessi di soggiorno. Sono state disposte 45 espulsioni di cittadini stranieri con ordine del Questore, di cui 12 con trattenimento presso i C.I.E. e 10 eseguite con accompagnamento alla frontiera.
In relazione, poi, al rilevante numero di cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in provincia (4.672 unità, di cui 183 richiedenti asilo), notevole è stato l’impegno profuso dal personale addetto a questo importante settore nella trattazione tempestiva delle pratiche connesse alla presenza degli stessi nell’ambito territoriale di competenza.
L’attività di contrasto alla criminalità è stata svolta anche dalla Digos. Nell’ambito delle suddette attività, sono state trattate 26 deleghe di indagine, anche di particolare complessità, e denunciate 11 persone per reati vari.
Sul fronte della lotta al terrorismo, si segnala il grande impegno profuso dall’Ufficio nei servizi volti a rilevare ed identificare soggetti potenzialmente pericolosi. In particolare, un cittadino somalo di 29 anni, dimorante in un centro di accoglienza della provincia, è stato espulso dal territorio nazionale nel luglio 2018 a seguito di indagini dalla DIGOS di Campobasso che ne aveva segnalato la pericolosità. Lo stesso aveva dimostrato di condividere ideologia e intenti di un altro cittadino somalo, suo compagno di stanza, già arrestato dallo stesso ufficio, nel 2016, per istigazione al terrorismo.
Inoltre un tunisino di 51 anni e un egiziano di 41 anni, detenuti rispettivamente presso la casa circondariale di Campobasso e quella di Larino, monitorati perché sospettati di radicalizzazione, sono stati espulsi dal territorio nazionale in esecuzione di provvedimento del Magistrato di Sorveglianza.
ATTIVITA’ DELLA POLIZIA STRADALE
Notevole il contributo fornito al controllo del territorio da parte della locale Sezione di Polizia Stradale, che ha curato gli specifici servizi di competenza in ambito stradale sull’intero territorio provinciale, con l’impiego di 1.893 pattuglie e sottoponendo a controllo 12.796 veicoli.
Nell’ambito delle attività specialistiche svolte, le persone identificate dalla Polizia Stradale sono state 13.630, mentre 3 sono state quelle arrestate e 82 quelle denunciate all’A.G.. Il personale della Specialità ha effettuato, inoltre, 824 soccorsi stradali. I proventi contravvenzionali ammontano, invece, a 507.567 €.
ATTIVITA’ DELLA POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI
Particolarmente rilevante è stato il lavoro svolto dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Molise, soprattutto nell’azione di prevenzione e di contrasto ai reati informatici.
Tra i vari casi trattati, 237 hanno riguardato truffe on line, 42 reati contro la persona e 44 i cd. computer crime.
Sono stati monitorati, inoltre, 227 spazi virtuali, di cui 53 con contenuti illeciti e 42 inseriti nella black list , deferendo all’Autorità Giudiziaria 11 persone.
E’ proseguita, anche nel periodo in esame, la costante attività di formazione e divulgazione dei rischi connessi all’uso delle reti informatiche e dei social network, specificatamente dedicata ai più giovani attraverso numerosi incontri tenuti nelle scuole campobassane. Anche nel 2019, infine, la Polizia Postale ha ottenuto grande successo con l’iniziativa “Una vita da social”, la campagna educativa itinerante sui temi dei social network e del cyberbullismo, che per il secondoanno consecutivo ha fatto tappa a Campobasso. In tale giornata divulgativa, numerosi studenti, ospitati nel truck della Polizia Postale, sono stati educati al corretto uso del web.
ATTIVITA’ DELLA POLIZIA FERROVIARIA
Nelle città di Campobasso e Termoli, la Polizia Ferroviaria ha assicurato numerosi servizi volti a garantire la sicurezza dei viaggiatori e di coloro che frequentano le stazioni ferroviarie.
Sono state identificate 25.255 persone, controllati 3.939 automezzi ed effettuati 396 servizi scorta a treni passeggeri. Le persone arrestate sono state 4 e 16 quelle denunciate.
Nel mese di maggio 2018, nel corso di un controllo presso la stazione cittadina, personale del Posto Polfer di Campobasso ha tratto in arresto un soggetto gravato da un mandato di arresto internazionale ai fine estradizionali verso il Marocco, emesso dalla Corte di Appello di Tangeri, per falso ed uso di documenti amministrativi falsificati, appropriazione indebita, ricettazione e violazione delle leggi doganali marocchine.
Nello scorso mese di gennaio, inoltre, il personale della Specialità ha proceduto all’arresto, ai sensi dell’art.73 del dpr 309/90, di un cittadino straniero in possesso di 250 gr di sostanza stupefacente del tipo marijuana e bilancini di precisione.
A breve distanza di tempo, all’arrivo di un treno proveniente da Napoli, gli operatori del Posto Polfer di Campobasso, unitamente al personale della locale Squadra Mobile, ha tratto in arresto un nigeriano trovato in possesso di 270 gr di hashish.