Amministratori, consorti ed entourage: le Maitunate ‘irriverenti’ di Nicola Mastropaolo non risparmiano nessuno
A pochi mesi dalle amministrative, la satira condisce la chiusura della festa
Canti e ritornelli improvvisati prendono di mira amministratori e semplici cittadini. In tantissimi anche per l’edizione 2019 per assistere alle maitunate di Nicola Mastropaolo e Antonio Mandato che, come da tradizione, ieri sera 17 gennaio, hanno chiuso la festa di Sant’Antonio Abate dinanzi l’omonima chiesa del capoluogo.
A fare da sfondo l’enorme fuoco acceso dalle prime ore della mattina per onorare il Santo protettore degli animali domestici e da cortile.
Tra la folla anche il presidente della Regione, Donato Toma, e il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, entrambi presi di mira da una satira ‘irriverente’ che ha strappato divertimento e sorrisi.
Ma a divenire bersaglio degli stornelli sono state anche le rispettive mogli dei due amministratori, chiamati dinanzi al palco a stringersi la mano, così come l’entourage di Toma e Battista, dai consiglieri del governatore agli esponenti di Palazzo San Giorgio. Rappresentanti della politica locale, da tempo in fermento in vista delle prossime amministrative.