Ripulita l’area attorno a quello che è stato definito il bunker della droga.
Rimosse anche le lamiere che delimitavano l’ingresso in quella struttura in cemento, finita da anni nel dimenticato. Lastre metalliche che avrebbero dovuto impedire l’ingresso e che, invece, avevano da tempo abdicato alla loro funzione.
All’interno della piccola costruzione per la quale l’associazione ‘Il Nostro Quartiere San Giovanni’ aveva lanciato l’appello, poi raccolto dagli ambientalisti di Fare Verde, erano state ritrovate numerose siringhe, simbolo di come quell’area fosse divenuto il luogo in cui i tossici del quartiere si appartavano per bucarsi.
Il tutto a pochissimi metri da una scuola primaria.
L’allarme lanciato dai volontari è stato fortunatamente recepito dal Comune che ha inteso operare per contenere il degrado della zona e compiere un piccolo investimento in sicurezza, prima che fosse troppo tardi.