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All’Agrario di Campobasso celebrata ‘La Giornata Mondiale dell’alimentazione’. Dal recupero della biodiversità alla consapevolezza che il futuro del Molise si chiama qualità

Un momento dell'evento
Un momento dell’evento

FABIANA ABBAZIA

“Promuovere iniziative per fare e non soltanto per dire”. Può essere racchiuso in questa frase il senso dell’incontro promosso oggi, venerdì 16 ottobre, all’Istituto Professionale per i Servizi dell’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale di Campobasso in occasione della ‘Giornata Mondiale dell’Alimentazione’. Un evento che come ha spiegato la dirigente scolastica Rossella Gianfagna “guarda in direzione di una sempre più proficua collaborazione tra il mondo della scuola e quello del lavoro, valorizzando il concetto di rete in un territorio ricco di risorse che i giovani devono avere l’importante compito di saper apprezzare e promuovere”.

Presente all’incontro l’assessore regionale all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, che ha ribadito l’importanza d’investire nella scuola e nell’agricoltura.

Durante l’evento il professor Antonio Santopolo ha illustrato il progetto ‘Antichi cereali e tradizioni contadine’. Si tratta di un’iniziativa che l’Istituto ha presentato la scorsa estate all’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, nell’ambito di ‘Tutti ad Expo’. “Un progetto – ha detto Santopolo –  pensato per dare la possibilità ai ragazzi, di confrontarsi meglio e a livello pratico con il recupero della biodiversità. Conoscere, ma anche aver l’opportunità di saggiare concretamente le caratteristiche qualitative e organolettiche dei prodotti da recuperare, attraverso la preparazione e la cucina di piatti tradizionali”.

Una riscoperta passata soprattutto per il grano duro Cappelli e il mais Agostinello. Il primo molto coltivato in passato in tutto il Centro Sud Italia, il secondo soprattutto in Molise.

Un momento del convegno
Un momento del convegno

Dunque, un vero e proprio viaggio che ha condotto gli allievi delle classi IV della scuola alla scoperta di antiche tipologie di grano e di cereali, culminato nella preparazione di due piatti tipici della tradizione contadina, taccozze e fagioli e pizza e minestra. Pietanze queste che dopo l’incontro ben 142 alunni dell’Istituto hanno potuto degustare.

Presente all’incontro anche il direttore della Coldiretti Saverio Viola, che ha voluto ricordare il successo del convegno tenutosi ad Expo, proprio sul tema della biodiversità e del recupero dei tratturi che “non sono solo una vecchia autostrada del passato, ma soprattutto un’opportunità dal punto di vista agronomico, turistico e culturale”.

Viola, durante l’intervento, ha messo in evidenza anche l’importanza che assume in un contesto come il Molise il collaborare continuamentecon il mondo della scuola e quello dell’Università. Un modo di agire finalizzato a valorizzare le risorse umane presenti sul territorio e promuovere ricerche in tema di ambiente, uso delle acque e, più in generale, sulla salvaguardia del territorio.

La Giornata Mondiale dell'alimentazione all'Agrario di Campobasso
La Giornata Mondiale dell’alimentazione all’Agrario di Campobasso

Investire sui giovani è poi anche un concetto che, per Viola, va di pari passo con la sempre maggiore consapevolezza che il futuro del Molise si chiama qualità”. “Questo è un concetto – ha sottolineato infatti il direttore della Coldiretti – che in Molise, a dispetto di altre parti d’Italia, è stato salvaguardato sia per le ridotte dimensioni della regione, sia per il passato ‘isolamento’. In un contesto simile è quindi – ha concluso Viola – molto più facile fare rete per recuperare la biodiversità”.

Le conclusioni del convegno sono state poi assegnate ad un alunno dell’Istituto, rappresentante degli studenti, proprio per ribadire l’importanza e la centralità degli allievi che ogni giorno la scuola mette in pratica.

 

Redazione

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