Abuso di alcol, Molise a rischio e i giovani della Croce Rossa scendono in campo per la sensibilizzazione. In via Ferrari anche la prevenzione sulle malattie sessualmente trasmissibili
A lanciare l’allarme sull’abuso di alcol in Molise ci aveva pensato qualche tempo fa l’Istituto Superiore della Sanità che aveva inserito la piccola regione tra quelle con il più alto numero di morti provocati dai danni dell’abuso di sostanza alcoliche, con una percentuale di decessi pari al 4,37 per cento ogni centomila abitanti. Un numero questo che pone il Molise addirittura al quarto posto nella classifica nazionale.
Uno scenario che fa riflettere, soprattutto se si pensa che, sempre secondo i dati, la regione è tra le prime anche per le cosiddette “bringe drinking”, ovvero le “buffate alcoliche” diffuse tra i giovanissimi dagli 11 ai 14 anni.
Adolescenti che in pratica riescono a bere fino a stare male. Per ore i giovani ingeriscono cocktail a base di superalcolici o shottini (detti anche cicchetti) di rum e vodka fino a quando il fisico cede con tutti gli effetti collaterali del caso e, spesso è necessario ricorrere all’aiuto di un medico.
In relazione alla differenza di genere, i maschi molisani a praticare le abbuffate sono il 17,9%, tra le donne la percentuale scende, invece, all’1,6%. Per quanto riguarda i ragazzi l’unica regione a far peggio del Molise è il Friuli.
Una vera e propria emergenza che colpisce le nuove generazioni, per le quali sembra quanto mai urgente promuovere azioni di sensibilizzazione e prevenzione di tutti i rischi connessi a questo tipo di pratiche contro la salute. A promuovere un evento con tale finalità ci hanno pensato i Giovani della Croce Rossa Italiana di Campobasso che questa sera, sabato 9 luglio, saranno in via Ferrari, in uno dei luoghi più affollati dai giovanissimi, con un’interessante iniziativa. Unitamente all’Arcat Molise e all’associazione Punti Sensibili i ragazzi della Cri saranno presenti dalle 22 fino alle 3 e, attraverso una “comunicazione tra pari”, avranno l’importante compito di coinvolgere i loro coetanei sull’importanza del conoscere tutti i rischi connessi all’abuso di sostanze alcoliche. Ma non è tutto, perché si occuperanno di testare anche la conoscenza che i rappresentanti delle nuove generazioni del capoluogo hanno delle malattie sessualmente trasmissibili e di far capire loro quanto sia importante praticare un amore sicuro.
Un gioco a premi in cui sarà possibile mettere alla prova le proprie conoscenze sull’abuso di alcol, ma anche un percorso con alcuni “occhialini” capaci di simulare lo stato di ebbrezza e la possibilità di effettuare alcol-test in totale anonimato, animeranno la serata di prevenzione. Non mancherà la donazione di profilattici all’insegna di un’estate sicura.
I giovani della Cri scendono, dunque in campo i favore della prevenzione su due importanti questioni che riguardano proprio i loro coetanei.