Poco prima delle 13 la fermata degli Ingegni di Paolo Saverio Di Zinno sotto Palazzo San Giorgio per la consueta benedizione dell’arcivescovo Giancarlo Maria Breganini. A differenza degli altri anni, anche il neo-sindaco Gravina ha rilasciato un saluto dal balcone di Palazzo di Città.
“Evviva Campobasso – ha affermato l’arcivescovo Bregantini dal balcone di Palazzo San Giorgio – Tanti auguri al nuovo sindaco di Campobasso. Salutiamo tutti coloro che sono venuti da vicino e da lontano e il vice-premier Luigi Di Maio. Un ringraziamento anche al sindaco uscente Antonio Battista, che ha lavorato con tanto impegno”.
“Sento quest’anno sempre più bello un segno – ha affermato Bregantini – Abbiamo dato del momento religioso a San Paolo: pane per tutti. Il pane è il simbolo di questa bella festa, di cui abbiamo infinitamente bisogno. Un pane che deve essere benedetto, profumato di onestà impegno, volontariato e mondialità. Il profumo di tante fatiche e sudore. Deve essere un pane spezzato insieme, che tutti possono mangiare. Questo pane spezzato viene mangiato alla Casa degli Angeli, dove tanti poveri mangiano ogni giorno. Cinque anni fa fu Papa Francesco a benedire e inaugurare la Casa degli Angeli”.
“Il pane è prezioso per i carcerati, per i malati che sono ricoverati negli ospedali, che devono essere investiti dai migliori medici. Speriamo che la sanità debba rivestire sempre la centralità”, le parole di Bregantini.
“Preghiamo per l’agricoltore che qualche giorno fa, a Campobasso, è rimasto sotto un trattore mentre lavorava. Il lavoro deve essere per tutti, per noi molisani, per i giovani, per gli immigrati”, ha rimarcato l’arcivescovo.
“Lavoro per tutti, pane per tutti, futuro per tutti”, questo il messaggio con cui Bregantini ha concluso la sua benedizione ai Misteri di Paolo Saverio Di Zinno.