L’appuntamento è all’interno delle sedi nell’area del Campus universitario di Vazzieri a Campobasso. Si tratta di un momento particolarmente sentito e significativo che coinvolge reciprocamente candidati e famiglie.
Tutti accomunati da un’idea di speranza futura che inizia a prendere forma con la prima, essenziale, tappa: quella dei test preliminari per l’ammissione al Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno a.a. 2018/2019. E dunque UniMol per accompagnare candidate, candidati e famiglie, che insieme hanno scelto l’ateneo molisano, ha provveduto ad allestire appositi stand per garantire l’accoglienza anche alle famiglie ed agli eventuali accompagnatori; è stato previsto inoltre uno spazio nel quale sarà fruibile per tutti un punto di ristoro e sono state anche destinate apposite aree per il parcheggio con collegamento pedonale tra edifici universitari. Una due giorni intensa e impegnativa.
Ieri, lunedì 15 aprile, la prima sessione con le operazioni di identificazione per sostenere il test per la scuola dell’infanzia. Nel pomeriggio, è stata la volta delle prove per la scuola primaria. Circa mille i candidati che graviteranno all’interno del PalaUniMol, allestito per l’occasione, nell’arco delle due sessioni concorsuali.
Oggi, martedì 16 aprile 2019, stesso cronoprogramma organizzativo. In mattinata i test per la Scuola secondaria di primo grado con i candidati convocati alle 7,30, per le operazioni di identificazione; alle 14,30 toccherà agli aspiranti insegnanti della scuola secondaria di II grado.
Significativamente elevato il numero dei partecipanti nella tornata di domani, tra la mattina e il pomeriggio. Oltre quattromila, infatti, i candidati previsti. PalaUniMol, Aula Magna di Ateneo e tutte le Aule del II Edificio Polifunzionale le sedi della prove, con quattro punti di identificazione dei candidati, ognuno dei quali allestito con 6, ed in alcuni casi, 10 postazioni per le procedure amministrative di riconoscimento.
Oltre al numero complessivo delle domande, di specifica ed altrettanta rilevanza è il dato che viene fuori dalle regioni e province di residenza dei candidati. Dalla Sicilia alla Toscana, all’Umbria ed al Lazio; dall’Abruzzo alla Basilicata, Calabria, Emilia Romagna e Lombardia. Cinque i partecipanti dal Piemonte. Due i candidati dal Veneto, dalla Valle d’Aosta, dal Friuli Venezia Giulia. La Puglia si attenta ad oltre il 7% con le province di Foggia, Bari, Bitonto, Lecce e Taranto.
Quasi il 30% viene dal Molise, con una netta prevalenza dalla provincia di Campobasso. La Campania è la regione con la percentuale più alta, con oltre i 45% dei candidati; in tale valore complessivo spicca la percentuale della provincia di Benevento, ma presenti anche dalla provincia di Avellino, Caserta e Salerno.