Prosegue la polemica 5Stelle-Sea. Per i pentastellati “rinnovo del CdA inopportuno. Indignati dagli attacchi di Sabatini”. Per le RSU aziendali: “Nessuno tocchi la municipalizzata. Noi lavoriamo per la città. Non abbiamo mai visto Gravina&Co. al nostro capannone”
I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Roberto Gravina, Simone Cretella e Paola Felice, hanno incontrato la stampa per tornare a parlare della municipalizzata Sea. L’ex aspirante primo cittadino ha criticato l’operato del presidente Stefano Sabatini, a detta di Gravina “alla Sea da sei anni senza conoscerne le regole statutarie e civilistiche in quanto afferma che le nomine alla municipalizzata possono essere soltanto triennali”.
“Lo Statuto della Sea – spiega Gravina – afferma che l’Amministratore Unico o i componenti del Consiglio di Amministrazione nominati durano in carica per un periodo non superiore a tre esercizi e scadono alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio del loro mandato e sono
rieleggibili anche più volte”.
Per Gravina ciò significa che “non superiore a tre esercizi non significa per almeno tre esercizi”.
Per il Movimento 5 Stelle, la diffida ricevuta dalla Sea, che aveva denunciato gli esponenti pentastellati per diffamazione a causa delle dichiarazioni rilasciate nei mesi scorsi, “ha il sapore del bavaglio verso una parte politica scomoda, che nei mesi scorsi ha portato alla luce l’acquisto della nuova sede, le modalità di scelta dei componenti il Consiglio d’Amministrazione, la lentezza della raccolta differenziata in città e le problematicità riscontrate nel centro storico”.
“Il sindaco Antonio Battista e il Presidente del Consiglio comunale, Michele Durante, hanno lasciato correre in questi anni – hanno rimarcato i pentastellati – permettendo alla Sea di attaccare noi che svolgiamo il nostro ruolo di consiglieri comunali, che, come tali, abbiamo anche il potere ispettivo”.
“Al di là di tutto – hanno concluso Gravina, Felice e Cretella – resta l’inopportunità politica di procedere al rinnovo del CdA della Sea a pochi mesi delle elezioni amministrative. Un rinnovo che sa tanto di occupazione di poltrone”.
A rispondere al Movimento 5 Stelle, questa volta sono le RSU aziendali, che, attraverso una nota stampa, difendono il ruolo dell’azienda “dagli attacchi ingiustificati di chi non è andato mai al capannone a vedere come lavorano i dipendenti della municipalizzata”.
“Le RSU della ‘Sea Servizi e Ambiente SpA’ – si legge nella nota – esprimono solidarietà nei confronti del Consiglio d’Amministrazione dell’azienda municipalizzata rispetto agli ingiustificati attacchi da parte del consigliere comunale Roberto Gravina e del Movimento 5 Stelle e rispetto a chi, con cadenza periodica, puntualmente critica una struttura senza conoscerne le regole”.
“Alla Sea – proseguono le RSU – c’è solidità finanziaria, dovuta a un’accorta gestione, con stipendi sicuri e puntualmente pagati. Mai nessun lavoratore ha avuto rimostranze di alcun tipo. In azienda regna una pace sindacale. Le scelte del CdA sono condivise, tutte, con le rappresentanze sindacali. Sui tempi della raccolta differenziata, la Sea e noi lavoratori stiamo rispondendo in maniera impeccabile. L’azienda ha acquistato, grazie alla sua solidità finanziaria, beni necessari e indispensabili per il servizio di raccolta differenziata porta a porta”.
“I tempi di avvio per ogni singolare area e quartiere cittadino sono stati dettati dall’amministrazione, mentre la Sea, da ottimo braccio operativo, ha attuato le decisioni della parte politica – continua la nota – La Sea è una delle poche realtà molisane, sia pubbliche che private, a dare lavoro, sia a tempo determinato e sia a tempo indeterminato con il concorso che si sta per bandire. La municipalizzata è una delle poche sul territorio italiano che funziona realmente”.
“Noi – concludono i sindacati aziendali della Sea – iniziamo a lavorare alle 4 del mattino per rendere un servizio ai cittadini e non abbiamo mai visto un esponente del Movimento 5 Stelle al capannone a vedere come lavoriamo o in giro a verificare il nostro modus operandi. Non ci sembra corretto criticare il nostro lavoro senza informarsi. Anche, alla luce dell’impegno e dell’abnegazione quotidiana dei dipendenti, che, come accaduto nell’ultima settimana, hanno assicurato la raccolta dei rifiuti anche con condizioni atmosferiche proibitive”.