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Asilo Nido ‘Bianconiglio’, il Comitato dei Genitori chiede la continuità del servizio e alti indici di sicurezza. “Battista metta per iscritto che l’edificio è sicuro”

“Cambiare sede, ma continuare ad assicurare il servizio comunale di asilo nido”, questa è la richiesta del Comitato dei Genitori dell’Asilo ‘Bianconiglio’ di via Verga a Campobasso, sulla cui struttura sono state riscontrate criticità, che determinano valori deficitari degli indicatori di sicurezza, per una irregolarità geometrica, tali da poter causare effetti torsionali, per l’inadeguatezza delle armature e dei dettagli costruttivi, per le incertezze in merito alla resistenza del calcestruzzo, per le coperture pesanti con cinque coperture a doppia falda, complete di solai di sottotetto, che insistono su travi emergenti, per l’amplificazione sismica locale e per il rischio di ‘sfondellamento’ dei solai.

Lo studio, portato avanti dall’Università degli Studi del Molise e dal team del professor Carlo Callari, nell’ambito dell’intesa tra l’Unimol e il Comune di Campobasso per l’attività di ricerca sulla “Valutazione della sicurezza statica e sismica degli edifici scolastici del Comune di Campobasso”.

Le conclusioni prospettano due soluzioni: la costruzione ex novo dell’edificio in conformità con le normative vigenti in materia di sicurezza sismica, efficienza energetica ed edilizia scolastica, oppure la programmazione di interventi strutturali sull’edificio esistente, subordinata a un’accurata analisi costi/benefici e all’esecuzione di ulteriori indagini a supporto della progettazione.

“Noi genitori del Comitato – hanno sottolineato gli stessi – siamo stati ricevuti dal sindaco Antonio Battista, ma abbiamo ritenuto insoddisfacenti le risposte dell’amministrazione comunale, il cui ufficio tecnico ritiene la relazione dell’Unimol non perentoria, rinviando a ulteriori indagini strutturali”.

“Chiediamo che il sindaco e l’amministrazione comunale mettano per iscritto che le attività all’asilo nido possano proseguire senza alcun rischio per i bambini e per il personale dipendente”, hanno tuonato i genitori, per i quali “in questa fase, per garantire la fine dell’anno scolastico, sarebbe più saggio e opportuno proseguire le attività in un altro edificio”.

Il Comitato dei Genitori, ribadendo la possibilità di agire nelle sedi competenti per tutelare la sicurezza dei trentadue bambini e delle lavoratrici, ha chiesto un’accelerazione per la soluzione, tesa “a garantire la continuità delle attività per il prossimo anno scolastico”, in quanto “in queste settimane i genitori stanno valutando l’ipotesi di iscrivere i propri figli all’asilo nido e una città capoluogo di regione non può restare senza questo servizio indispensabile per la comunità”.

giusform

Redazione

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