Ex Roxy, l’immobile versa in uno stato fatiscente e pericoloso. Gravina chiede a Battista l’abbattimento
Il consigliere comunale pentastellato: "Fu un regalo di Iorio e Vitagliano ai molisani. Costò sette milioni di euro. Vista l'inerzia di Frattura, ci appelliamo al sindaco"
I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle accendono nuovamente i riflettori sull’annoso problema della fatiscente struttura dell’ex Hotel Roxy, in stato di evidente abbandono.
“Dopo tre interrogazioni e il formale impegno assunto dal governatore Frattura nulla è accaduto”, afferma Roberto Gravina.
“Nel corso della campagna elettorale del 2014 per l’elezione del sindaco di Campobasso – ricorda l’ex candidato alla carica di primo cittadino – Frattura, intervenuto sul posto a seguito di un incendio, dichiarò che ne avrebbe disposto la demolizione”.
“Questo costoso ‘regalo’ fatto alla città di Campobasso e alla Regione Molise tutta – rammenta ancora Gravina – ad opera della Giunta di Michele Iorio e del suo fidato Gianfranco Vitagliano, sono la riprova che le competenze, se usate in modo distorto, rappresentano un limite ed un pericolo”.
La Regione Molise, nel 2010, acquistò immobile dalla famiglia Morelli, il quale, a sua volta, lo aveva prelevato da poco a un’asta giudiziaria. Il costo dell’operazione a carico della Regione Molise fu di sette milioni di euro, “un rudere – sottolinea il consigliere pentastellato – sul quale costruire la nuova sede della Regione Molise, attraverso un concorso internazionale di progettazione nel 2010 e, successivamente, un concorso di idee nel 2015”.
“Soldi pubblici su soldi pubblici bruciati, senza contare lo storico progetto lautamente pagato (si parla di oltre 300milioni di lire) a firma del noto studio dell’architetto Portoghesi”, l’accusa di Gravina.
“Lo stato di degrado dell’area è sotto gli occhi di tutti – rimarca Gravina – Un pericolo per i cittadini della zona e per l’intera comunità. Un luogo facilmente accessibile (dal cancello laterale dove prima vi era il parcheggio), un luogo dove spesso si notano strani movimenti di persone, dove numerose sono le tracce di possibili reati consumati. Vista l’inerzia di Frattura, a questo punto chiediamo al sindaco Battista di emettere l’ordinanza di abbattimento e di messa in sicurezza dell’area”.
Il Movimento 5 Stelle, inoltre, ha presentato una mozione a Palazzo San Giorgio per chiedere a Battista “di intimare alla regione, entro 90 giorni, l’apertura del cantiere”.
“Vedremo – chiosa Gravina – se prevarrà il bene comune oppure la solita logica politica della maggioranza a Palazzo San Giorgio”.