Turismo, Demoskopika conferma l’allarme di Confartigianato: maglia nera al Molise. Qui gli stranieri sono un miraggio
La ventesima regione d’Italia conquista un’altra maglia nera: l’ennesima. Questa volta i numeri impietosi riguardano il comparto del turismo. Per il Molise, il trend negativo nello studio di Confartigianato, i cui dati sono stati diffusi qualche giorno fa, viene ora confermato dall’indagine di Demoskopika, l’istituto di ricerca economica e sociale.
Ma andiamo con ordine. Se il Molise nei numeri di Confartigianato, si colloca all’ultimo posto della graduatoria nazionale per aver registrato, nel periodo compreso tra il 2015 e il 2017 il calo del 22% in tema di presenze turistiche, a confermare questi dati ci ha pensato Demoskopika che nelle previsioni per il 2018 pone la ventesima regione ultima nella graduatoria che stima la rilevanza straniera. Con i suoi 83,64 punti il Molise è, infatti, nuovamente il fanalino di coda delle regioni del Belpaese.
A differenza della Basilicata che, ad esempio, nell’anno in corso vedrà in termini di arrivi un incremento del 5,69% e un 3,71% per quanto riguarda le presenze.
A seguire la Basilicata ci sono poi la Sardegna (+4,05% di arrivi, +2,67% di presenze),la Valle d’Aosta (+3,66% di arrivi, +1,86% di presenze), la Lombardia (+3,45% di arrivi, +2,82% di presenze), la Liguria (+3,38% di arrivi, +1,63% di presenze), il Trentino Alto Adige (+3,25% di arrivi, +1,64% di presenze) e il Veneto (+3,03% di arrivi, +1,28% di presenze).
Anche per ciò che riguarda questi numeri il segno meno non risparmia il Molise dove gli arrivi e le presenze, entro la fine del 2018, dovrebbero diminuire di un 6-7%. Ma la ventesima regione registra anche un trend negativo per il numero di notti in cui i turisti decidono di restare in regione che si assesta sul 3,38.
Sempre nell’indagine di Demoskopika, così come già detto, il flop per la ventesima regione riguarda la presenza di stranieri. Mentre il dato cresce a livello nazionale i numeri del Molise sembrano andare decisamente in direzione contraria.
Insomma, la ventesima regione colleziona ancora una maglia nera, espressione di una realtà locale dalle medesime sfumature.