Sisma in Nepal/ “Aiutiamo la popolazione e i bambini dei villaggi” l’appello di Costantino Colagrossi, presidente di Namastè. Ecco come fare
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Un terribile terremoto, sabato 25 aprile 2015, ha colpito una zona già da sè provata dai disagi:il Nepal. Un sisma di magnitudo 7.8 che ha distrutto la capitale, Kathmandu. A questo dramma, dopo pochi giorni, si è aggiunto un altro disastro: una valanga di fango, ghiaccio e neve che ha peggiorato il tutto. Oggi difficile fare una stima precisa delle vittime: circa 5.057 morti, 250 dispersi tra cui 10 italiani, secondo la Farnesina e ben 1.400 persone che hanno bisogno di mangiare. È ‘Save the Children’ a parlare di una situazione drammatica soprattutto per le migliaia di bambini che rischiano l’ipotermia.
Al buon cuore dei campobassani e del Molise tutto, si appella Costantino Colagrossi, presidente della onlus del capoluogo, Namastè e cooperante da anni in Nepal. Servono aiuti per fronteggiare una delle più drammatiche emergenze di tutti i tempi soprattutto nelle zone remote, quelle diventate inaccessibili ai soccorsi a causa del sisma. Costantino Colagrossi chiede aiuto soprattutto per i villaggi di Chhatre Deurali, quelli in cui la onlus molisana opera da sempre con progetti umanitari di varia natura: da ‘Adotta un insegnante’ fino al ‘Progetto Acqua’. Sono, infatti, queste zone remote quelle abbandonate a se stessa, senza aiuti.
Case distrutte, strade bloccate, ambulanze e soccorsi inaccessibili in certi villaggi a causa del terremoto che ha provocato delle frane e reso impraticabili le strade. Il dramma nel dramma: alla mancanza di aiuti, si aggiunge l’elettricità che manca completamente. Le condizioni igieniche sono disastrose e le persone nei villaggi hanno perso tutto: il bestiame che per la maggior parte è morto sotto le macerie, non ci sono farmaci, manca il cibo e si dorme all’aria aperta senza neanche le coperte per ripararsi dal freddo. Migliaia di persone rischiano di morire di fame.
“I nostri aiuti saranno concentrati a Chhatre Deurali – afferma Colagrossi – villaggi nei quali abitualmente operiamo, considerato che gli aiuti provenienti dalla comunità internazionale e dalle grosse ONG saranno orientati quasi tutti nella capitale, e anche perché e già difficile normalmente raggiungere posti come quello in cui svolgiamo le nostre attività.” Così il presidente di Namastè pubblica anche le foto dei primi aiuti arrivati dal Molise nei villaggi diChhatre Deurali (photogallery).
Per sostenere l’emergenza Nepal e per informazioni:
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