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Sepino: le associazioni territoriali insieme per la tutela e lo sviluppo sostenibile. Il 30 agosto la presentazione del libro ‘La mafia dei pascoli’ di Giuseppe Antoci

Domenico Rotondi
Le associazioni territoriali del Sannio appenninico (Sepino nel Cuore, Officina Creativa, Insieme, Togo Bozzi), dopo la positiva sinergia operativa messa in piedi con l’organizzazione della manifestazione in cui è stato presentato il libro ‘L’uomo sannita’, scritto dal professore ed archeologo molisano Gianfranco De Benedittis, si apprestano a promuovere un interessante confronto pubblico sul seguente tema: ‘Speculazione, tutela, sviluppo sostenibile del territorio’. L’incontro si terrà il prossimo 30 agosto a Sepino, presso il cortile del Municipio, alle ore 17,30, in armonia con il ricco programma culturale che si è sviluppato nel corso dell’estate presso l’affascinante Borgo del Matese.
Durante il confronto saranno trattati i temi e le problematiche che riguardano concretamente lo sviluppo civile dei territori appenninici, sempre più penalizzati dalle dannose programmazioni speculative, per lo più incentrate sull’uso affaristico dei Beni comuni. Da qui, nell’ambito dell’incontro, la conseguente presentazione del libro ‘La mafia dei pascoli’, scritto da Giuseppe Antoci nella qualità di presidente onorario della Fondazione Antonino Caponnetto. Tale Fondazione è stata costituita con l’intento di combattere la crescita dell’illegalità, sia nei luoghi maggiormente bersagliati dalle organizzazioni antiumanitarie che nei territori ancora ricchi di semplicità ed onestà come il Molise. Tale ente, fondato a Firenze nel 2003, onora innanzitutto la memoria del magistrato Antonino Caponnetto, storica guida del “pool antimafia” di Palermo, di cui facevano parte gli indimenticabili magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Anche per questa ragione la presentazione dell’opera editoriale di Giuseppe Antoci a Sepino assumerà una valenza straordinaria, dal momento che le terre matesine, oggetto di frequenti azioni speculative, non riescono ad imboccare la via dello sviluppo sostenibile e produttivo attraverso la definitiva messa in opera dell’istituito Parco Nazionale del Matese.
In effetti, il libro ‘La mafia dei pascoli’ parla della recente storia del Parco dei Nebrodi, ossia di un suggestivo angolo della Sicilia dove, fino alla nomina di Giuseppe Antoci a presidente, imperversava l’illegalità a tutti i livelli, grazie ad una diffusa rete di connivenze presso le burocrazie, peraltro capaci di sfruttare le vaste aree demaniali presenti nel Parco secondo i dettami affaristici della speculazione e dell’omertà. Tale sistema colpiva soprattutto i piccoli agricoltori ed allevatori, in particolare rispetto all’utilizzo dei fondi europei. Un meccanismo perverso che si perpetuava di mese in mese, all’ombra di un territorio reso sempre più fragile e povero. Ebbene l’autore del libro è riuscito a spazzare via questo soffocante malcostume, applicando i principi di trasparenza e correttezza fissati in uno straordinario Protocollo di legalità.
L’incontro di Sepino, introdotto dal sindaco, Paolo D’Anello, sarà moderato dal giornalista di Telemolise, Pasquale Di Bello, cui seguiranno gli interventi di Giorgio Arcolesse, direttore di Legambiente Molise e del presidente Giuseppe Antoci.

Redazione

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