Scompare nei boschi tra Frosolone e Carpinone. Un evoluto sistema in 3D per ritrovare l’83enne di San Giuliano del Sannio
E’ di queste ultime ore la notizia della scomparsa di Antonio Salluzzi, un 83enne di San Giuliano del Sannio. L’allarme è scattato nelle giornata di ieri dopo che l’uomo, in compagnia del figlio, lavoratore in una ditta boschiva, si era addentrato nei boschi tra la montagna di Frosolone e Carpinone, nell’isernino.
Secondo quanto riferito dal figlio che è rientrato prima dall’escursione in montagna denunciandone la scomparsa, il padre si sarebbe trattenuto da solo nella zona e, quindi avrebbe potuto perdere l’orientamento.
Immediatamente sono partite le ricerche. L’ambiente montano particolarmente ostile ha reso necessario il coinvolgimento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) che dal pomeriggio di ieri è intervenuto sul posto con una squadra specializzata.
I tecnici hanno inoltre allestito un Centro Coordinamento Ricerca dal quale è iniziata la fase di organizzazione di tutte le squadre degli enti che partecipano all’intervento di soccorso.
L’attività di ricerca si avvale di un evoluto sistema di cartografia dedicato che viene utilizzato a livello nazionale per l’esplorazione degli scenari digitali in 3D, integrato con sistemi Gps.
Dal Soccorso Alpino è stato poi allertato anche un elicottero dell’undicesimo Reparto volo della Polizia di Stato di Pescara. Grazie all’intervento dell’aeromobile gli elisoccorritori hanno così potuto effettuare una ricognizione aerea dell’intera zona. A prendere il via sono state anche le ricerche con unità cinofile dei Vigili del Fuoco e del Corpo forestale dello Stato, proseguite per tutta la notte.
Attualmente i soccorritori stanno procedendo con una perlustrazione di superficie del territorio che è stato diviso in aree suddivise in base all’ultimo punto in cui è stato avvistato il disperso.
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche, l’attività di ricerca è tuttora in corso e, sono oltre 45 le risorse umane impegnate sul territorio.