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Riccia, tutto pronto per il presepe vivente. Il 2 e il 3 gennaio, grazie a trecento figuranti, il paese del Fortore si trasforma in Betlemme

12380277_10205010932905597_729418937_nTutto pronto a Riccia per il Presepe vivente che si terrà domani sabato 2 e domenica 3 gennaio. 300 i figuranti coinvolti nella rappresentazione nel centro storico del paese, dove nei minimi particolari sarà ricostruita la piccola cittadina giordana di Betlemme.

Illuminati dalla luce delle fiaccole, i vicoli, i fondachi e i piccoli cortili del paese del Fortore divengono il palcoscenico naturale per rappresentare il più noto e sacro evento della cristianità.

Una rappresentazione suggestiva durante la quale tornano a rivivere gli antichi mestieri di un tempo. Nella ricostruzione della natività di Gesù, trova così spazio la bottega del fabbro e quella del falegname, mentre nell’aria si sente già l’odore del pane appena cotto. E, poi ancora, mercanti, artigiani, pescivendoli, mendicanti, pastori che accudiscono i propri animali e preparano con il latte freschi formaggi da offrire alle donne che lo impastano per un dolce prelibato e benaugurante, contribuiscono a rendere le scene verosimili e a immergersi in un passato che attraversa i luoghi più suggestivi del paese.

Per ben due giorni Riccia diviene, infatti, Betlemme e gli stessi edifici monumentali come ad esempio il castello o la chiesa del Beato Stefano si trasformano nella corte di Erode o nel tempio, del censimento: parti integranti di un concentrico percorso a ritroso nel tempo fatto di fascino, prodigio e mistero.

 

Redazione

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