L’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic rileva una crescita della spesa in beni durevoli del 6,2%
Buona la spinta delle auto usate (+13,2%). Campobasso la provincia con l’incremento maggiore in regione (+6,8%), l’ottavo a livello nazionale

Nel 2024 il Molise è stata una delle regioni più dinamiche dello Stivale per consumi di beni durevoli, come rilevato dall’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo BNP), giunto alla trentunesima edizione. Il volume complessivo degli acquisti è stato di 364 milioni di euro ed è aumentato del 6,2% rispetto all’anno precedente: questa variazione, superiore alla media nazionale del +4,5%, colloca il Molise al quarto posto per crescita fra le venti regioni. Secondo Claudio Bardazzi – responsabile Osservatorio Findomestic – “l’aumento della spesa, come nelle altre regioni, è stato trainato principalmente dal comparto della mobilità, con un aumento della spesa per motoveicoli (+20,2%, 12 milioni) superiore di circa 10 punti percentuali sia al dato nazionale sia alla media del Mezzogiorno. In rialzo anche gli acquisti di auto nuove, usate ed elettrodomestici. Rispetto al calo a livello nazionale, l’andamento dei mobili resta sostanzialmente fermo. Tutte le altre voci hanno fatto registrare un decremento: dalla telefonia all’elettronica di consumo e all’information technology”. Per le quattro ruote sono stati spesi in totale 172 milioni di euro: le preferenze degli abitanti della regione sono andate alle auto usate (115 milioni, +13,2%), piuttosto che a quelle nuove (57 milioni, +14,2%). Il Molise si piazza così al secondo posto in Italia per crescita nelle auto nuove, al primo per le usate e di nuovo al secondo per i motocicli. Per quanto riguarda i beni della casa il giro d’affari dei mobili è stabile a 91 milioni (+0,3%) e quello degli elettrodomestici aumenta del 3,2% a 36 milioni. La telefonia scende a 32 milioni (- 2,8%), l’elettronica, e soprattutto le TV a 11 milioni (-3,8%) e l’information technology a 12 milioni perdendo l’8,2%.
Nel 2024 la spesa media familiare per i beni durevoli in Molise si è attestata sui 2.748 euro (il +6,2% sul ’23, è la terza espansione migliore d’Italia). Isernia, con una spesa per consumi durevoli pari a 2.859 euro a famiglia, superiore al capoluogo di regione, si posiziona al 62esimo posto nella graduatoria delle 107 province italiane, sette posizioni più avanti di Campobasso (2.707 euro). Al contrario, a Campobasso si spende di più in totale: 261 milioni di euro contro i 103 di Isernia.
BOOM DI ACQUISTI IN DUREVOLI A CAMPOBASSO: +6,8%. Con un totale di 261 milioni di euro, nel 2024 a Campobasso la spesa in beni durevoli è aumentata del +6,8, l’ottava crescita più consistente in Italia. Gli abitanti di Campobasso (spesa media per nucleo di 2.707 euro a +6,8%) hanno impiegato 132 milioni di euro per l’acquisto di veicoli. Di questi 41 sono stati impiegati per le auto nuove, con una crescita del 17,4% che rappresenta la quarta migliore nello Stivale, e 82 alle auto usate: qui la variazione rispetto al 2023 è del +13,3% (Campobasso è al 13° posto). I restanti 9 milioni sono per i motoveicoli (+25,9%, 6ª miglior espansione). Nel settore dei beni per la casa l’unico segmento in positivo è quello degli elettrodomestici (+3,3% a 25 milioni), mentre i mobili rimangono fermi a 65 milioni (+0,1%). I consumi in elettronica calano del 3,7% (8 milioni), quelli in information technology dell’8,9% (4ª contrazione più ampia in Italia) a 8 milioni e quelli in telefonia del -2,9% (23 milioni).
A ISERNIA LA SPESA MEDIA PER FAMIGLIA IN DUREVOLI PIÙ ALTA: 2.859 EURO. Nel 2024 ogni famiglia di Isernia ha speso mediamente 2.859 euro in beni durevoli, il 4,8% in più rispetto al ’23 come evidenziato dall’Osservatorio Findomestic. Questa crescita vale il 41° posto nella graduatoria delle province italiane. Il totale dei consumi in durevoli ammonta a 103 milioni di euro (+4,8%) e sale grazie agli acquisti nella mobilità. L’importo speso dagli abitanti di Isernia per le auto nuove è di 15 milioni di euro (+6,6%), quello per le auto usate ha raggiunto i 32 milioni. Qui, l’espansione del 12,9% è più alta della media nazionale (+10,4%). Nel comparto delle due ruote si assiste a un’accelerazione del +6,2% (6 milioni di fatturato). In rialzo è anche il segmento degli elettrodomestici: +3,1% a quota 11 milioni. Lieve incremento dei mobili: +0,8% a 27 milioni (meglio fa solo Napoli). Le altre voci dell’ambiente domestico sono in controtendenza: l’elettronica di consumo cala del 3,9% (3 milioni) e la telefonia del 2,5% (9 milioni). La contrazione più larga è nell’information technology: -6,3% a 3 milioni.