La musica come responsabilità civile: sabato 11 ottobre a Campochiaro il concerto di 12 ore per dire ‘no’ alle centrali biomasse del Matese
FABIANA ABBAZIA
“Abbiamo sempre pensato che la musica sia attenzione e responsabilità verso il mondo che ci circonda, ecco perché siamo felici di fare la nostra parte per una causa che ci ha visti da sempre in prima linea”. Usano queste parole i componenti della band bojanese dei Riserva Moac (in veste di direttori artistici) per annunciare il concerto-manifestazione che si terrà sabato pomeriggio a partire dalle 15 nella zona industriale di Campochiaro. Un evento per dire ‘no’ alla realizzazione delle centrali a biomasse nella zona del Matese.
‘Sos Molise – Lotta contro il Mostro’, il titolo scelto per quella che la band ha ribattezzato come una vera e propria maratona musicale. “Si tratta – ha raccontato infatti il musicista Fabrizo Russo – di un’iniziativa organizzata in soli tre giorni che, però, ha avuto tantissime adesioni. Potremmo quasi ribattezzarlo una sorta di ‘Woodstock in salsa molisana’, in cui la musica connotata come un amplificatore di messaggi importanti, speriamo possa far comprendere ai nostri politici e al governatore Frattura che il percorso economico-industriale del Matese è incompatibile con le centrali a biomasse, ma deve invece passare necessariamente per lo sviluppo del turismo e del territorio”.
L’appuntamento che ha preso il via dall’Associazione Matese Arcobaleno, e sarà realizzato grazie al contributo delle aziende casearie, delle società di trasporto e diverse imprese del nucleo industriale di Campochiaro, Vinchiaturo, Guardiaregia e Bojano, sta facendo il giro della rete e ha visto l’adesione di tantissimi artisti locali, di circuiti molisani indipendenti, così come pure molti sono stati gli esponenti del panorama nazionale che hanno deciso di sposare la causa.
“Abbiamo avuto – sottolinea ancora Russo – una risonanza al di sopra delle aspettative. Basti pensare che non abbiamo potuto dare a tutti la possibilità di esibirsi, perché altrimenti non sarebbero bastate 12 ore di musica”.
Insomma, per la band bojanese si tratta di un importante risultato sintomo di come “la gente di questa terra chieda altro per la propria terra”.
Visioni e speranze su un futuro possibile di chi ha aderito alla protesta e sulle quali si concentreranno una serie di interventi durante tutto il corso della serata fatta di “musica e informazione”, dove il no alle biomasse sarà ribadito anche con l’invito a proseguire il presidio. “Noi saremo a Campochiaro già da venerdì sera e – ha concluso Russo – invitiamo tutti a voler partecipare con noi dotandosi di tende dove trascorrere la notte”.
Nella ‘Woodstock in salsa molisana’ si esibiranno, a titolo gratuito, i Riserva Moac, il Circolo Vizioso della farfalla, i Radioscilla, i Brooklyn c Clan, i Sonic Flowers, i Noflaizon, i Sassinfunky, gli Ja Moods, i Nancy Cardo & Neptune, i Demo Percussion Duo, i Walter Santoro & Vòria, gli Stazione 9, i Cosmos, gli Yam Salia, i Glu Glu band, Il Mosaico, l’Ala bianca, i Garage Band, Luca Mancino, i Ramegna Shuffle, i Garage Blues Band, gli Spray 72.
DjSet: Alessia Buontempo, PDB, Pierluigi Buttino, Luca Pizzuti.