Il naufragar m’è dolce in questo mare … di plastica. Sulla costa molisana: buste, bottiglie, polistirolo, tappi e coperchi
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Rifiuti galleggianti che vengono denunciati da Goletta Verde di Legambiente la quale, dopo il tour sulle coste italiane per monitorare la qualità delle acque, ha riscontrato un inquinamento in vergognoso aumento. Non solo: Legambiente attacca i dati fasulli che il Ministero della Salute ha reso noto nel suo dossier ‘Acque di Balneazione 2014’ e che entrano in totale collisione con i loro numeri. Secondo il dossier del Ministero la situazione delle acque italiane è eccellente ed in positivo con l’ 86,3% ed in netto miglioramento.
Un bluff per Legambiente che, invece, dopo il monitoraggio condotto per tutta l’estate da Goletta Verde ha fatto emergere un quadro increscioso. Sui 380 kmq di costa adriatica che passano anche per il Molise, il Mar Adriatico risulta essere fortemente inquinato ed altroché eccellente, come riferisce il Ministero della Salute. Infatti le acque di balneazione presentano una montagna di plastica che galleggia pari al 90% composta da: 41% di buste; 20% di reti e polistirolo; 22% sono frammenti; 7% di bottiglie; il 3% di tappi e coperchi ed il 7% di altri rifiuti. La media è di un rifiuto gettato in mare ogni 10 minuti.
Una nuova tirata d’orecchie per le acque molisane che arriva dopo poche settimane dal passaggio di Goletta Verde sull’analisi del mare che ha evidenziato un’alta criticità dipesa da un cattivo sistema di depurazione di ben tre foci molisane.