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Diamo voce ai Sanniti: il Sannio rinasce nella cultura, nelle tradizioni e nell’economia. Il 6 agosto incontro a Sepino

Le associazioni territoriali del Sannio appenninico, validamente rappresentate da Sepino nel Cuore, Officina Creativa, Insieme di San Giuliano del Sannio, Pro Loco Sepino ed associazione culturale Togo Bozzi, in collaborazione con il Comune di Sepino e l’Ordine dei Giornalisti del Molise, organizzano la III edizione della manifestazione ‘Diamo voce ai Sanniti – #Saipins2024’.

Tale appuntamento rappresenta un momento di libero confronto sia per il mondo accademico che per la qualificata platea degli studiosi, peraltro in stretta armonia con la passione coltivata per il Sannio dai numerosi appassionati. Tant’è che le popolazioni dell’Appennino rappresentarono, per l’Italia preromana, il contraltare morale alla logica dominante del potere centrale. In effetti, il cuore identitario del Sannio Pentro fu costretto a difendere, con mirate e sincere alleanze, sia il modello policentrico, sia l’indole libertaria delle genti italiche. Quanto innanzi appare essere, anche alla luce dei recenti studi comparativi svoltisi in alcune istituzioni universitarie europee, il testamento valoriale dei padri sanniti. Negli ultimi tempi, infatti, sta crescendo l’attenzione per la Storia del Sannio, profondamente ricca di fascino e mistero.

Le antiche costumanze ed i millenari riti popolari raffigurano la compostezza di un popolo civilissimo, capace di testimoniare il passato di una società avanzata, da sempre in armonia con l’equilibrio naturale trasmesso dalla cultura italica. Sta di fatto che la città sannitica di Monte Vairano, situata nel territorio di Campobasso, è un meraviglioso esempio di questo intreccio tra territorialità e identità. Di riflesso, merita ogni attenzione la straordinarietà architettonica rappresentata dal complesso monumentale di Pietrabbondante, quale vera e propria città sacra per le genti confederate dell’Appennino. Perciò, durante il prossimo evento sepinese, sarà presentato, per la prima volta al pubblico degli appassionati, il nuovo libro di Gianfranco De Benedittis, professore ed archeologo molisano. Detta opera mette in luce gli aspetti rimasti finora inesplorati dell’organizzazione statuale adottata dalle popolazioni italiche con un titolo assolutamente significativo: “Sanniti. Una civiltà. Una democrazia”. Non mancherà, peraltro, un’attenta valutazione sul futuro delle terre appenniniche, in quanto relazioneranno, nel corso dei lavori, Nicola Mastronardi e Gian Luca Diamanti, entrambi autori di pregevoli opere editoriali. In tal senso, lo scrittore e giornalista agnonese presenterà a Sepino la costituenda “Rete culturale degli Italici”, ossia un vero e proprio format associativo diretto a promuovere, anche grazie ai nuovi strumenti offerti dalla comunicazione digitale, le tante specificità identitarie che impreziosiscono i Comuni storici dell’Italia peninsulare. Nel contempo, lo scrittore umbro, Diamanti, tratterà i temi salienti del suo ultimo libro, dal titolo profondamente evocativo: “Una patria in salita. Dèi e meraviglie in Appennino”.

Un’opera puntuale che, ricordando la necessità di salvare dallo spopolamento demografico le cosiddette terre marginali, ripercorre la bellezza dell’Italia minore con l’attenzione e l’amore di chi non si rassegna di fronte alla crescita disumana delle aree metropolitane. Il confronto sarà moderato da Nella Rescigno, nella qualità di presidente dell’impresa culturale e ricreatva “IustMO”, come non mancheranno i saluti di Paolo D’Anello e Vincenzo Cimino, rispettivamente sindaco di Sepino e presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Molise. Inoltre, la manifestazione sepinese si arricchirà di ulteriori momenti comunitari, in quanto saranno effettuati, presso l’Ambulatorio Comunale, una serie di esami particolareggiati legati alla necessaria Medicina preventiva. Detta iniziativa, organizzata dalla Pro loco nell’ambito della manifestazione, sarà curata dal dottore Antonio D’Alesio, biologo e nutrizionista di Campobasso, nonché animatore della Fondazione D’Alesio Salute Sannio. Infine, i visitatori potranno ammirare, nel cortile municipale di Sepino, l’esposizione di significative opere d’arte, realizzate e proposte al pubblico dai maestri Ernesto Pengue e Giovanni Lombardi, peraltro promotori della prima triennale d’arte contemporanea del Sannio, denominata appunto “Kermesse Sannita”, che rimarrà aperta al pubblico, negli affascinanti spazi espositivi del Castello di Guardia Sanframondi, fino al prossimo 15 settembre.

dom. rot

Redazione

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