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Bojano, è polemica contro l’ordinanza del sindaco Antonio Silvestri. Lunedì 25 agosto, giorno di festa in cui si prevede l’arrivo di migliaia di persone, imposta la chiusura dei negozi dalle 14 alle 24

Il sindaco Antonio Silvestri
Il sindaco Antonio Silvestri

GIUSEPPE FORMATO

Polemiche a Bojano, dove in questi giorni si vive la festa più sentita della città, quella del Santo Patrono, San Bartolomeo, con gli eventi clou che si terranno nella serata di domani, domenica 24 agosto, con l’esibizione in piazza della cantante Noemi e durante la giornata di lunedì 25, quando ci sarà la processione in devozione del Santo con la festa che proseguirà per tutta la giornata.

Il sindaco del centro matesino, Antonio Silvestri, così ha ben pensato di firmare un’ordinanza comunale, la numero 6 del 20 agosto 2014, con la quale ha ordinato la chiusura di tutti gli esercizi commerciali dalle ore 14 alle 24 di lunedì 25 agosto, escludendo dal divieto di apertura le attività di bar, pasticcerie, pub e gelaterie.

La decisione, ovviamente, non è piaciuta ai commercianti di Bojano, che speravano nel giorno di festa e nell’afflusso di migliaia di persone, per chiudere la giornata con un attivo, che i negozianti della zona non vedono da tempo.

ordinanza comune bojanoLa polemica è esplosa sia in città, sia attraverso i social network. C’è stato anche chi si è detto favorevole all’iniziativa del sindaco Antonio Silvestri, che ha addotto quale motivazione quella di “consentire a tutti i cittadini di partecipare alle funzioni religiose che si svolgeranno nella giornata del 25 agosto”.

Pochi i favorevoli, comunque, e molte le critiche piovute addosso al medico di Bojano, perché visto il periodo di crisi, che nell’area matesina è avvertito ancor di più, con la chiusura negli ultimi anni di aziende come l’Itam e la Gam, oltre alla dismissione della maggior parte dei caseifici, i commercianti della zona speravano nell’arrivo dei turisti, che saranno migliaia nel pomeriggio di lunedì 25, per tornare ai fasti d’un tempo.

Non sono pochi i commercianti che sperano in un repentino ripensamento del primo cittadino, per poter tenere aperte le attività commerciali nel giorno in cui a Bojano si registra il maggior flusso di persone in città.

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