‘Baranello Borgo Museo’ un simposio di arte, cultura e tintilia conclude il weekend di eventi
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
Ieri, 7 dicembre, a Palazzo Zurlo c’è stato l’incontro ‘La Tintilia nel territorio di Baranello’, un vero simposio di archeologia, cultura e vino per sottolineare le tante risorse del nostro territorio. In una sala gremita, dopo i saluti del sindaco Marco Maio, sono intervenuti a dare i loro contributi professionali il professor Antonio De Cristofaro ed Antonio Di Lallo, direttore Gal Molise che si sono soffermati sulla riscoperta dell’agricoltura intesa non come l’economia della disperazione, spesso luogo comune errato, ma l’economia della speranza.
A parlare di Tintilia baranellese, il produttore in loco Livio Palazzo con un’interessantissima testimonianza della sua esperienza, della riscoperta dagli anni ’60 ad oggi dei vini autoctoni che, a causa dello sviluppo della produzione in Basso Molise aveva vissuto una forte crisi. Oggi, invece, il consumatore apprezza di nuovo i sapori intensi dell’entroterra e non più quelli standardizzati dei vini del litorale al punto che la ‘nostra Tintillia’ viene rivalutata. Inoltre il produttore Palazzo ha lanciato anche un’idea per una possibile iniziativa di aiuto per i piccoli produttori e per i prodotti locali: rivalorizzare strutture fatiscenti, come per esempio la zona del vecchio mercato coperto di Campobasso, da parte della Regione Molise e, visto che manca una enoteca regionale, riproporre una sorta di ‘centro commerciale dei prodotti locali’ che aiuterebbe la piccola azienda che non può permettersi di aprire un negozio, di avere visibilità.
Ha incuriosito molto il contributo dell’archeologa Alessandra Capocefalo, la quale non solo ha spiegato il senso del simposio – bere insieme – e del banchetto ma anche l’utilizzo di alcune coppe presenti nel museo civico ‘G. Barone’.Infine, grazie alla disponibilità di Livio Palazzo per la Tintillia, e all’aiuto dell’Associazione Mu.Se, la giovane archeologa ha organizzato un archeo aperitivo, tra storia e gusto.