Baranello, baratto amministrativo. Il sindaco Maio: “Nessuna chiusura alla proposta di Di Chiro”
MARIA CRISTINA GIOVANNITTI
La replica al consigliere di minoranza, Riccardo Di Chiro, https://www.cblive.it/44747-baranello-chiro-propone-baratto-amministrativo-un-modo-aiutare-cittadini-meno-abbienti-la-maggioranza-boccia-liniziativa arriva dal sindaco di Baranello, Marco Maio: “È facile parlare di baratto amministrativo, meno facile è realizzarlo nel concreto. La nostra amministrazione non ha detto ‘no’ alla proposta ma la bocciatura nasce da com’è stata formulata la mozione di ‘Obiettivo Baranello’”.
Il sindaco Maio fa riferimento alla mozione che il gruppo di minoranza ha presentato lo scorso 7 ottobre e che è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale.
“È vero che la legge permette il baratto amministrativo ma è anche vero che questa iniziativa presenta non pochi deficit attuativi, come dimostrano le varie sentenze della Corte dei Conti, andando a peggiorare la situazione economica e finanziaria di amministrazioni che già vivono in condizioni di bilancio delicate. Questo perché il baratto amministrativo va ben regolamentato: è una iniziativa su base volontaria, motivo per cui non si possono obbligare i cittadini morosi a prestare dei servizi al comune. Senza i giusti paletti rischia di diventare un ‘baratto selvaggio’ a sfavore dei cittadini non abbienti perché legittimizza, chi può, a non pagare le tasse. Inoltre, la formula non è adottabile per il pregresso, quindi non andrebbe a saldare i debiti passati che ha un cittadino. Il bilancio del comune ne risentirebbe pesantemente. Considerati questi elementi, allo scorso consiglio abbiamo bocciato la mozione di Di Chiro” così risponde Maio che prosegue: “Questo però non è stato un ‘no categorico’ perché la proposta è lodevole. Come abbiamo già detto in consiglio, diamo la massima disponibilità collaborare con la minoranza e trovare una soluzione condivisa. Bisogna valutare e studiare bene il baratto amministrativo anche con i funzionari del comune ed è per questo che dopo soli due giorni dal consiglio, abbiamo pensato di analizzare la proposta del baratto in un’apposita commissione comunale insieme ai responsabili dell’area Tributi e dell’Ufficio di Ragioneria.
In attesa di un loro parere tecnico e ben ponderato, ribadiamo alla minoranza che il nostro ‘no’ non nasce per futili motivi ma solo per analizzare bene tutti i vantaggi e gli svantaggi del baratto. Perché chi fa politica per il bene del paese non può lasciare nulla al caso”.