A Pietracatella la Giornata Mondiale del Rifugiato
Domenico Rotondi
Nei giorni scorsi il Comune di Pietracatella ha celebrato la Giornata mondiale del rifugiato, avvalendosi del contributo fattivo prestato dalle diverse realtà sociali operanti sul territorio, fra cui l‘associazione ‘Dalla parte degli ultimi’, la cooperativa ‘Koinè’ e l‘organizzazione no-profit ‘Shomer APS’.
L‘evento ha visto la significativa partecipazione di molti cittadini, i quali hanno voluto dimostrare ogni forma di attaccamento ai valori universali trasmessi dalla Convenzione sui rifugiati del 1951. Un modo per testimoniare, infatti, il valore morale del non-refoulement, ossia del principio internazionale in base a cui nessun rifugiato può essere respinto verso una nazione in cui la propria vita può essere seriamente minacciata.
Tale dettato giuridico e morale risulta essere, fortunatamente, costantemente rispettato dagli Stati che continuano a riconoscersi nelle istituzioni democratiche e liberali del pianeta. Per di più, non manca l‘attivismo delle organizzazioni di volontariato, sempre più impegnate a sensibilizzare l‘opinione pubblica rispetto ai temi scottanti del diritto internazionale, purtroppo cavalcati demagogicamente dalle componenti politiche illiberali. In tal senso, la manifestazione fortorina è stata caratterizzata dalla presentazione del valente “Progetto SAI per Minori Stranieri non Accompagnati”, avvenuta presso il Centro polifunzionale in contrada Varnavea. Successivamente è stata inaugurata la suggestiva mostra “Popoli in Movimento”, coerentemente ideata e curata dal noto fotogiornalista Francesco Malavolta, da sempre impegnato per la difesa dei valori civili. Un‘azione puntuale e coinvolgente, condotta con la sensibilità di chi non si arrende di fronte alle ingiustizie perpetrate dalla cattiva politica, ancora oggi sostenuta dai peggiori movimenti qualunquistici. La mostra si terrà presso lo spazio espositivo del Comune in via Fontanella e terminerà il prossimo 3 agosto. Va detto che le foto provano la crudezza dei terribili viaggi affrontati dai migranti nelle acque del Mediterraneo, peraltro sempre più segnati da migrazioni cruente e disperate causate dai regimi dittatoriali. Così come non mancano i riferimenti alle fratricide guerre in corso, con un particolare rilievo rivolto alla preoccupante condizione in cui versa l‘Ucraina. Perciò Malavolta ha voluto commentare la mostra con la seguente dichiarazione: “la mia fotografia è legata alla documentazione die flussi migratori, via terra e via mare.
L‘umanità è da sempre in movimento, un movimento che assume tratti tanto più drammatici quanto più si cerca di ostacolarlo, ripiegando su paure e posizioni illogiche ed anacronistiche. Il mio obiettivo è quindi rendere omaggio ad una umanità caparbia, che un passo alla volta guadagna centimetri di libertà”. Parole chiare e significative quelle pronunciate dal sindaco di Pietracatella, Antonio Tomassone, che ha così concluso la manifestazione: “per le nostre realtà associative, impegnate da decenni nel settore dell’Accoglienza e dell’Integrazione dei migranti e dal 2014 nell’attuazione di progetti del Sistema SAI (ex SPRAR), riproporre tale giornata rappresenta un momento significativo per promuovere e sensibilizzare la comunità e la società sulle politiche di asilo e sui valori dell’accoglienza e dell’inclusione. Ogni anno, infatti, la rete dei progetti aderenti al SAI sceglie un tema specifico per allineare le iniziative dell’intero territorio nazionale: il tema di quest’anno è Agire l’accoglienza”.