A Campobasso, Termoli e Isernia arriva il casco refrigerante per i pazienti in chemioterapia. Obiettivo: “Umanizzare il servizio”
Da circa un mese e mezzo, le tre Unità operative di Oncologia della Regione Molise, Campobasso, Termoli ed Isernia, sono state dotate di un particolare sistema di refrigerazione del cuoio capelluto, il cosiddetto casco refrigerante, destinato principalmente alle donne, per la prevenzione della caduta dei capelli causata dalla somministrazione di chemioterapici per la cura dei tumori.
Questa mattina, 21 febbraio, la conferenza stampa presso il Presidio ospedaliero Cardarelli di Campobasso, nel corso della quale sono state illustrate le caratteristiche e le modalità d’impiego del sistema refrigerante.
Presenti per l’occasione, il presidente della Regione Molise, il direttore della Salute, il commissario dell’Asrem, il garante dei Diritti della persona, il responsabile facente funzioni e lo staff della U.O.C. di Oncologia.
Il casco refrigerante, che ha quindi lo scopo di ridurre la caduta dei capelli durante il periodo di somministrazione della chemioterapia utilizzando la refrigerazione del cuoio capelluto, è un valido ausilio per mitigare gli effetti collaterali della terapia e permette ai pazienti di accettarla meglio con un impatto psicologico sicuramente minore.
Uno strumento prezioso che, permettendo la conservazione dei capelli, mira all’umanizzazione delle cure, mettendo al centro la dignità dei pazienti e delle persone per incrementare autostima e comportamenti positivi, aspetti fondamentali per i pazienti in cura con trattamenti chemioterapici.