Verso la finale: Favo carica il Campobasso. I lupi saranno seguiti a Fano da oltre quattrocento tifosi

L’allenatore Massimiliano Favo

ANDREA VERTOLO

Un condottiero posato, ma allo stesso tempo pieno di grinta e determinazione, questo è stato Massimiliano Favo in questa sua esperienza sulla panchina rossoblù. Con lui il Campobasso ha alzato la sua media in campionato, conquistando oltre due punti a partita. Ha migliorato il reparto difensivo, tanto da farlo risultare come il migliore del campionato.

Ha dato un’anima ad una squadra, che sembrava condannata, già a novembre, ad una stagione da dimenticare. Per sintetizzare meglio l’impresa, basterebbe ricordare che Favo ha preso un Campobasso in zona retrocessione e lo ha portato in finale playoff.

Nella sua ultima conferenza della stagione nella sala stampa del Romagnoli, il tecnico rossoblù ha ben in mente come affrontare la finalissima di domenica contro i granata del Fano.

“È una partita che già di per se richiama attenzione – le sue parole – per noi deve essere una sfida importante, l’abbiamo meritata sul campo e questo deve darci l’entusiasmo di giocarcela fino all’ultimo. Di contro abbiamo un Fano agguerrito, che era partito per vincere, ed è rimasto deluso da questo campionato”.

Sulle motivazioni dei rossoblù, Favo ha poi sottolineato: “Noi ci siamo rialzati con voglia, entusiasmo e sacrificio. Oggi sui social e sui giornali leggiamo di un’aria diversa in città e questo ci gratifica. Sono tutti fattori importante che, però, ci devono mantenere tranquilli. Non dobbiamo avere l’ansia di giocarci un risultato solo, dobbiamo fare semplicemente quello che abbiamo fatto fino ad ora, giocare per vincere”.

Sulla forma fisica della squadra, il trainer dei lupi ha evidenziato come “il Campobasso che arriva alla finale sia una squadra al quale manca qualche soluzione. Mancherà sicuramente Di Pasquale e forse neanche Grazioso sarà dei nostri. Ma i giovani che subentrano – ha affermato – sono giocatori che possono darci tante sicurezze anche a Fano”.

Sul versante granata mancherà, invece, l’esperto centrocampista Lunardini, espulso nella semifinale contro la Fermana, insieme ad un altro centrocampista d’esperienza Sartori, anch’esso espulso domenica scorsa. Sempre in casa Fano dovrà seguire la partita dalla tribuna anche il tecnico Alessandrini.

Nell’analizzare la scalata in classifica della sua squadra, Favo ha poi precisato: “C’è differenza dal gruppo che ho trovato a quello che sto allenando oggi. Si è fatta, nel tempo, innanzitutto una scelta di uomini, molti hanno lasciato la squadra – le parole del mister – e chi è sopraggiunto ci ha messo grinta e sacrificio per giungere fin qui. Questa grande cavalcata è frutto di un lavoro collettivo, è un successo della società, del direttore sportivo Minadeo e del presidente Perrucci. Adesso – ha concluso – ci vuole la ciliegina sulla torta, vincere la finale sarebbe l’incoronamento per una bellissima stagione”.

Sul suo futuro, il mister dei lupi non si sbilancia: “Da lunedì andrò a casa a riposare – dichiara con un sorriso – poi vedremo quello che succederà. Comunque vada avrò sicuramente la coscienza apposto. Con la società ancora non c’è nessun discorso, anche perché questa è una società che è in fase di riorganizzazione. Nel momento in cui la società si riorganizza e saprà, soprattutto, quale campionato disputare l’anno prossimo, saprà anche fare le scelte adeguate”.

L’ultimo appunto Favo Io dedica all’intero ambiente rossoblù: “A Campobasso sono stato molto bene – le sue parole – già conoscevo la famiglia Falcione, e tra le tante piazze ho scelto Campobasso perché sapevo di trovare un ambiente che poteva permettermi di allenare bene. Il primo giorno che sono venuto – ha chiosato – ho detto che i molisani sono brava gente. Questa considerazione rimane, questo ambiente mi ha permesso di lavorare come volevo”.

Sulla prevendita, intanto, c’è da segnalare gli oltre 350 biglietti esauriti nel giro di poche ore. I tagliandi per i sostenitori rossoblù sono in vendita presso l’Intralot di XXV aprile fino alle 19 di sabato. C’è da aspettarsi, quindi, il tutto esaurito nel settore ospiti. Cinque pullman organizzati dal capoluogo, ai quali si aggiungono i due pullman che partiranno da Bologna e Roma, sono l’emblema di come l’intera città si stia mobilitando per questa storica finale.

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