Silva si gode il suo momento: “Devo ammettere che i ragazzi mi stanno sorprendendo”. Il club cerca un centrocampista: “Un under, ma bravo”

L’allenatore del Campobasso, Massimo Silva

L’allenatore Massimo Silva è riuscito nell’obiettivo iniziale: invertire il trend negativo di quattro sconfitte di fila e cinque incontri senza successi, vincendo due partite consecutive al suo esordio sulla panchina del Lupo.

Sei punti fondamentali per la corsa alla salvezza, che fanno respirare i lupi, ora con un margine di tre lunghezze sulla zona playout.

Due successi che, oltre alla classifica, migliorano anche l’umore dalle parti di contrada Selva Piana, in vista di un altro spareggio salvezza, alla portata dei rossoblù, e da vincere a ogni costo. Domenica 12 febbraio, infatti, la squadra di Silva sarà di scena allo stadio “Brigata Cremona” di Alfonsine, centro di 12mila abitanti, venti chilometri a nord di Ravenna. Una trasferta lunghissima, quasi 500 chilometri, dalla quale provare a ottenere per la terza volta di fila i tre punti.

L’Alfonsine, infatti, ha appena diciotto punti, ma potrebbe perderne uno, considerando che il pareggio dell’ultima sfida non è stato omologato dal Giudice sportivo, per effetto del ricorso del Monticelli, che lamenta l’irregolarità di un giocatore ravennate, secondo gli ascolani squalificato e, dunque, non avente diritto a prendere parte alla partita terminata sull’1-1.

Intanto, il trainer Silva, dopo il secondo successo della sua gestione, non nasconde un pizzico di orgoglio per il suo inizio.

“Un plauso – ha affermato l’allenatore rossoblù va ai ragazzi per come hanno vinto la partita contro la Jesina. Due volte in svantaggio contro un’ottima squadra, che aveva iniziato benissimo. Devo ammettere che nei primi venti minuti, i marchigiani mi hanno impressionato molto e, anzi, devo dire che mi sono anche spaventato per qualità di alcuni loro calciatori e per il gioco espresso. Ho pensato che sarebbe stata una giornata durissima, anche perché pensavo anche in un calo dei miei ragazzi, visto che appena tre giorni prima avevamo vinto una partita, giocando in inferiorità numerica per quarantacinque minuti”.

“Mi sono meravigliato – le parole di Silvaper come è cresciuto il Campobasso alla distanza e anche per il fatto che abbiamo subito messo in pratica quello che avevamo provato nel corso di questa mia prima settimana alla guida tecnica dei lupi. Il terzo gol è arrivato su azioni provate in allenamento, con l’esterno che sale”.

L’ex trainer dell’Ascoli si è soffermato anche sui singoli e, in particolar modo, su Palumbo, colpevole su entrambi i gol della Jesina. “È un giovane – ha precisato Silvama di grande prospettiva a mio avviso. È normale che due errori di quel tipo ammazzano la squadra, ma non dimentichiamo che, nel finale di gara, ha salvato il risultato in almeno un paio di nitidissime occasioni per i nostri avversari. E anche contro il Castelfidardo aveva salvato la partita. Segno questo che il ragazzo, nel corso del match, non si è fatto condizionare dagli errori. Bravi anche Grazioso e Martiniello, autori di due realizzazioni molto belle, quelle che piacciono a me, ovvero che nascono da azione manovrata, terminando con gol spettacolari, che gonfiano la rete”.

“Non posso che essere soddisfatto, pur consapevole che il cammino è lungo – ha spiegato il tecnico dei lupiper come stia reagendo la squadra. Il centrocampo ha giocato benissimo, l’attacco è andato alla grande. Improta, che conoscevo per averlo avuto in prova in una mia ex squadra, l’ho visto rinato e, posso ben affermare, che d’ora in avanti nel reparto offensivo avrò solo l’imbarazzo della scelta”.

Mercato? “Risolti i problemi in difesa con l’arrivo di Frabotta e in avanti col rientro di Fioretti, ora stiamo cercando un centrocampista. Se lo prendiamo under, ma bravo, meglio”.

“A parte tutto – ha chiosato Silvaora concentriamoci solo sul nostro obiettivo, quello di consegnare la salvezza a questo club”.

giusform

Exit mobile version