Serie D, è iniziato il conto alla rovescia per Maceratese-Campobasso. Intanto, Monti ringrazia i tifosi: “Il momento del mio ritorno sul campo lo porterò sempre nel cuore”

Il giro di campo di Matteo Monti prima di Campobasso-Castelfidardo

Il conto alla rovescia è iniziato: il Campobasso è atteso dalla partita chiave di questa prima parte della stagione. I lupi giocheranno a Macerata con tre opzioni finali: in caso di vittoria, i rossoblù di Farina, portandosi a tre punti dalla vetta, lancerebbero un chiaro segnale a tutte le dirette concorrenti per il salto in Lega Pro; in caso di pareggio, i lupi resterebbero l’outsider dietro la Maceratese, la Sambenedettese e il Matelica; in caso di sconfitta, i nove punti dal primo posto (seppur soltanto alla decima giornata) permetterebbero al Campobasso di vivere serenamente il torneo, magari puntando di più sui giovani, quelli provenienti dalla juniores nazionale di Carmine Rienzo, già con lo sguardo alla prossima stagione.

Il Campobasso, ovviamente, vuole recitare un ruolo da protagonista e la squadra di Farina, ancora squalificato, andrà a imporre il proprio gioco, per diventare la guastafeste delle marchigiane, in un girone F, dominato da alcuni anni dalle squadre della regione più a Nord del raggruppamento.

La rifinitura di domani, sabato 8 novembre 2014, precederà la partenza per Macerata e il tecnico dei lupi, con l’impianto-squadra già collaudato, deve soltanto sciogliere il dubbio se far giocare, in mezzo al campo, Fazio o Pani. Rispetto al match contro il Castelfidardo, infatti, rientreranno sia Marinucci Palermo sia Todino, mentre in difesa i malconci Scudieri e Fusaro stringeranno i denti, giocandosi un posto accanto a Minadeo.

Intanto, è ancora negli occhi di Matteo Monti l’abbraccio ideale che il pubblico di fede rossoblù gli ha riservato domenica scorsa, 2 novembre, prima della partita contro il Castelfidardo. Abbiamo intercettato il centrocampista del Campobasso lungo Corso Vittorio Emanuele durante la calda mattinata di ieri, mercoledì 6 novembre, e il mediano dei lupi ha affermato: “Mi sento meglio e mi godo questa bella giornata di sole. Dovrò fare ulteriori accertamenti per verificare l’origine del mio malore e, ora, mi sto riposando, godendomi la mia bella famiglia. Ne approfitto per fare il papà a tempo pieno. Ho ancora negli occhi l’affetto dei tifosi: domenica è stato emozionante scendere sul terreno di gioco e sentire gli spettatori del ‘Selva Piana’ urlare il mio nome. È un momento che porterò sempre nel cuore. Sono state sensazioni bellissime. Per questo motivo, sono rimasto a vivere a Campobasso. Sin dal primo giorno che ho messo piede in questa stupenda città, nel luglio del 2010, ho sentito il calore della gente. Mi sono subito sentito un campobassano e un molisano. Approfitto per ringraziare, oltre ai fantastici tifosi, anche i miei compagni di squadra e i dirigenti, che sono rimasti sempre vicino a me. Mi hanno fatto sentire, così come i supporter, tutto il loro calore. È stato bello, inoltre, indossare, seppur solo per qualche minuto, la maglia rossoblù: me la sento attaccata addosso. Nelle prossime domeniche seguirò i miei compagni e sarò il primo tifosi dei lupi”.

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