L’agognato (soprattutto dai supporter pronti ancora una volta a seguire con tanto affetto le proprie beniamine) ritorno sul parquet dopo la sosta legata alle festività natalizie. La Molisana Magnolia Campobasso ritrova l’atmosfera dei confronti ufficiali per quello che sarà il primo impegno del 2019, ossia la trasferta ad Umbertide, valevole come penultimo turno del girone d’andata.
Di fronte – in quella che sarà una sfida dall’alto coefficiente di difficoltà – i #fioridacciaio troveranno un’antagonista mai superata nel proprio impianto (sei successi in altrettanti confronti) e capace di scalpi importanti lontani dall’Umbria come quello in casa di San Giovanni Valdarno, tanto da occupare attualmente il sesto posto in classifica a stretto contatto con le big del girone Sud di A2.
OBIETTIVO RIENTRO A lasciare intendere, però, la volontà delle campobassane di non abbassare la guardia il coach delle rossoblù Mimmo Sabatelli.
«Giocare è sempre piacevole – riconosce – anche se è normale che abbiamo vissuto con piacere questo periodo delle feste natalizie che ci ha permesso di staccare un po’ e vivere coi nostri cari momenti che ci restano dentro. Il campo è però il nostro habitat naturale e quindi siamo pronti a dare il massimo anche in questa circostanza».
CARICA ULTERIORE Intento, tra l’altro, corroborato delle sensazioni provate dal roster dei #fioridacciaio e da tutto lo staff tecnico rossoblù in occasione della visita al reparto di pediatria del ‘Cardarelli’ per consegnare i peluche raccolti in occasione del ‘Teddy Bear Toss’.
«Un’esperienza bellissima, unica – spiega il coach – come ha giustamente affermato il nostro capitano Roberta Di Gregorio, perché ci ha permesso di dare serenità e qualche momento di distrazione ai piccini e ci ha restituito tanto entusiasmo, fornendoci al tempo stesso degli insegnamenti profondi».
INCOGNITA SOSTA Dettagli che finiscono per essere declinati anche sotto lo stretto versante sportivo. «Senz’altro – aggiunge Sabatelli – migliorare la nostra serie sarebbe indubbiamente piacevole. Sappiamo bene, però, che le gare al rientro da una sosta rappresentano sempre un terno al lotto. Del resto, poi, andiamo su un campo difficile contro una squadra che non ha mai perso in casa e che vanta, nel suo roster, individualità importanti. A corroborare le loro qualità un cammino di rilievo che le vede attualmente al sesto posto in classifica. Insomma, un incrocio particolarmente difficile, una gara in cui, ancor più che in altre sfide, la cura dei singoli particolari sarà decisiva».
AVVERSARIA AI RAGGI X Il perché è presto circostanziato. «Umbertide – precisa il coach dei #fioridacciaio – gioca un tipo di basket particolare. A livello individuale, hanno in Federica Giudice (un’esterna millennial) il proprio riferimento offensivo, ma in generale in tutto il primo quintetto ci sono qualità ben evidenti. Possono contare, peraltro, anche su diverse rotazioni dalla panchina e, soprattutto in casa, migliorano i propri numeri sia in attacco che in difesa. Da parte nostra, perciò, sarà determinante minare le loro certezze per riuscire a creare delle difficoltà».
GRUPPO IN SALUTE A dar manforte a quest’intento lo status fisico delle magnolie, tutte pronte a rispondere ‘presente’. In settimana, l’esterna tarantina Roberta Di Gregorio ha dovuto fare i conti con qualche noia, peraltro agevolmente superata.
DOLCI NELLA CALZA Così, in concomitanza con la festività dell’Epifania per trovare dei dolcetti (nello specifico, e fuor di metafora, un referto rosa) nella propria calza della Befana, le magnolie – per coach Mimmo Sabatelli – dovranno necessariamente incamminarsi su un percorso, quello del piano partita, ben preciso.
Tanto più nella situazione corrente con degli equilibri da ritrovare, a livello di alchimia e minutaggi, per via dell’attuale rotazione in meno nella rosa di scelte in casa rossoblù.
«Dovremo impostare il match sui nostri ritmi – discetta – e sulle nostre peculiarità, senza accodarci al loro modo di giocare, come successo invece contro San Giovanni Valdarno. Per riuscirci sarà opportuno dar vita ad una prova difensiva come quelle che hanno caratterizzato l’avvio della nostra stagione, anche se il fatto di aver aumentato il nostro impatto offensivo ha finito un po’ per allargare le maglie nella nostra area. Riuscire a blindare nuovamente quest’aspetto potrebbe permetterci di allungare in maniera importante il margine nel corso del match e rappresentare un potenziale fattore di inerzia».