La seconda stagione consecutiva coi colori rossoblù con la conferma di un carico di responsabilità di tutto rilievo. Da un lato primo assistente nella squadra maggiore dell’head coach Mimmo Sabatelli, dall’altro il ruolo di responsabile del vivaio dei #fioridacciaio.
Vincenzo Di Meglio è a tutti gli effetti uno dei perni dello staff tecnico in casa La Molisana Magnolia Campobasso e per lui – che, in carriera, ha saputo far esplodere al maschile tanti giovanissimi prospetti sino a farli divenire prime scelte nel draft Nba – c’è una nuova tappa in cui provare a far spiccare il volo a possibili rising stars, stavolta in rosa.
FIFTY FIFTY Del resto, nel roster a quattordici della Techfind Serie A1, c’è una sostanziale parità tra elementi senior e prospetti junior, una caratteristica ben precisa in quella che è la politica societaria del club del capoluogo di regione.
«Questa è la vocazione della società – conferma Di Meglio – ossia allestire organici competitivi, non tralasciando però lo spazio per le giovani interessanti».
FASE D’AVVIAMENTO Alla sua seconda stagione consecutiva nella massima serie, Di Meglio lascia ben intendere quale debba essere la metafora alla base del percorso rossoblù.
«Il nostro è un continuo percorso di crescita. Quando si inizia un tragitto si è un po’ come di fronte ad un bambino che inizia a muoversi per imparare a camminare. Qualche volta si cade, ma ci s rialza anche prontamente e non si smette di provare. Da parte nostra, sarà fondamentale percorrere un passo alla volta nella consapevolezza che sì ci potranno essere dei passi incerti, ma senz’altro serviranno a costruire dei ‘passi avanti’ un domani».
EUROCUP IN VISTA A proposito di passi, a Campobasso – in questa stagione – c’è un itinerario particolare: quello cioè legato ad una competizione continentale per club come l’EuroCup.
«L’approccio alla Coppa – spiega – va vissuto senza alcun tipo di pressione per il risultato. Per noi questa stagione deve essere un’occasione di esperienza nella certezza che club e ragazze si sono meritate quest’opportunità. Affronteremo il doppio appuntamento di qualificazione contro l’Ensino Lugo senza alcun tipo di pressione, ma con la voglia di fare bene in quello che dovrà essere un approccio graduale alle competizioni europee che, in prospettiva futura, potrebbero divenire un appuntamento standard».
STRETTA ATTUALITÀ Guardando al contingente, invece, sull’avvio di preparazione del gruppo dei #fioridacciaio, Di Meglio spiega come «in tutti i team lo start porta sempre con sé sensazioni ottime, che sta a noi mantenere in aspetti positivi da tradurre sul campo, soprattutto a livello tecnico-tattico. Abbiamo iniziato lunedì e stiamo lavorando principalmente dal punto di vista fisico. L’atteggiamento e la voglia di lavorare delle ragazze sono ottimali, pertanto emozioni e sensazioni sono ampiamente positive».
CURIOSITÀ DA APPAGARE Declinazioni umorali che, in stagione, se non dovessero esserci stravolgimenti causa Covid-19, verrebbero corroborate anche dal sostegno (e dall’incessante supporto) del pubblico di fede rossoblù.
«Personalmente – chiosa Di Meglio – sono curioso di vedere i tifosi campobassani all’opera. Per me che sono arrivato la passata stagione, la loro proverbiale vicinanza è stata esclusivamente oggetto di racconti. Sarà piacevole vederli all’opera anche per me che, per il mio modo di stare in campo, vengo definito da molti come un ‘meridionale atipico. Son certo che avvertire il loro calore sarà particolare».
ŠROT MAGIARA Nel frattempo, nell’ambito del Mondiale under 18 di 3×3 a Debrecen in Ungheria, l’ala slovena delle magnolie Zala Šrot ha concluso la sua avventura nella fase a gironi con al suo attivo un solo successo contro la Mongolia (18-15) in cui ha realizzato sei punti (tutti dentro l’arco). Per la lunga con il numero sette sulle spalle e la rappresentativa balcanica, poi, sono arrivate esclusivamente (ed in successione) battute d’arresto contro gli Stati Uniti (21-7) con due soli punti (uno dentro l’arco ed uno ai liberi) per la giocatrice rossoblù, quindi contro la Bielorussia (14-8) e, infine, di fronte alla Russia al termine di una contesa molto combattuta e ceduta di un solo punto (20-19) con sette punti (cinque in area e due dall’arco) messi a segno dall’ala del team campobassano.