Pallacanestro serie A1, per La Molisana Magnolia Campobasso sconfitta indolore a Ragusa. Il club si assicura la salvezza

Ostarello in stoppata

PASSALACQUA VIRTUS EIRENE RAGUSA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 71-60 (28-15, 51-27; 64-39)

RAGUSA: Santucci 15 (3/6, 2/3), Romeo 3 (0/2, 1/2), Marshall 4 (2/4, 0/1), Kuier 11 (3/4, 1/2), Harrison 17 (8/13, 0/1); Kacerik 5 (1/1, 1/1), Trucco 9 (3/4), Consolini 4 (2/4, 0/2), Nicolodi 2 (1/5, 0/1), Bucchieri 1 (0/1 da 3). Ne: Chessari e Baglieri. All.: Recupido.

CAMPOBASSO: Bonasia 7 (3/7, 0/3), Marangoni 5 (1/2, 1/2), Gorini 11 (3/8, 1/6), Wojta 15 (5/10, 1/2), Ostarello 10 (3/5, 1/3); Bove (0/2, 0/1), Quiñonez 12 (4/7, 0/1), Egwoh, Amatori, Šrot (0/1). Ne: Falbo. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Capurro (Reggio Calabria), Praticò (Reggio Calabria) e Culmone (Bologna).

NOTE: tiri liberi: Ragusa 10/14; Campobasso 10/12. Rimbalzi: Ragusa 34 (Harrison 7); Campobasso 34 (Ostarello 6). Assist: Ragusa 20 (Marshall 5); Campobasso 11 (Quiñonez ed Ostarello 3). Progressione punteggio: 9-4 (5’), 41-23 (15’), 55-35 (25’), 64-48 (35’). Massimo vantaggio: Ragusa 26 (53-27); Campobasso mai.

 

Nessun referto rosa nell’uovo di Pasqua per La Molisana Magnolia Campobasso, ma il Sabato Santo riserva comunque una gran bella soddisfazione ai #fioridacciaio che, in virtù della combinazione degli altri risultati, trovano il nono posto matematico e centrano – con un turno d’anticipo – l’obiettivo stagionale del torneo di esordio nella Techfind serie A1: ossia la salvezza. Nella terza uscita al PalaMinardi di Ragusa, senza Sanchez e Tikvić e con Wojta ‘fuori ruolo’ (l’americana è utilizzata da ala-pivot), le rossoblù pagano dazio alla maggior precisione al tiro delle proprie avversarie (20/27 dal campo) che riescono sempre a trovare tiri ad alta percentuale, come testimoniato dai 17 assist registrati nello scout al 20’.

Nella circostanza, però, il quintetto di coach Mimmo Sabatelli non si disunisce minimamente e tra terzo e (in particolare) quarto periodo si riporta sotto arrivando sino al -9 del 67-58 dopo un canestro del prospetto Quiñonez, tra i quattro elementi del roster rossoblù ad andare in doppia cifra (con Wojta miglior realizzatrice in casa campobassana a quota 15). Il tutto, tra l’altro, con minuti importanti per tutte le giovani (undici per Egwoh) e l’esordio, sul finale, di un altro potenziale riferimento per il vivaio molisano come l’ala slovena Zala Šrot (diciassette anni il prossimo 15 maggio).

EQUILIBRIO, POI ROTTURA Pur subendo la sostanza delle interne ragusane in avvio (un 5-0 firmato Marshall, top scorer di contesa a quota 17, e Kuier), le magnolie provano a mantenersi in scia, ma un primo break di 7-0 pare allontanare le isolane. Bonasia ed Ostarello provano a tenere in linea di galleggiamento le rossoblù (16-10), ma un altro 7-0 per le siciliane è il prologo al 28-15 di fine parziale.

GAP ULTERIORE L’avvio di secondo quarto è all’insegna degli attacchi che prevalgono sulle difese con punti su entrambi i fronti, ma un break di 10-0 per le isolane intorno a metà del periodo dà un primo importante scossone alla contesa con Ragusa che arriva sino al +24 dell’intervallo lungo (51-27).

PRIMA REAZIONE Il canestro di Harrison consegna alle ragusane il massimo vantaggio di contesa (53-27), ma qui inizia a venir fuori il carattere delle rossoblù. Wojta ed Ostarello scrivono un primo parziale di 6-0 che rianima il gruppo e, nonostante un nuovo tentativo di fuga da parte delle isolane, Quiñonez e Bonasia mantengono la barra dritta in casa campobassana, nonostante un nuovo tentativo di sprint della formazione ospitante sul finale di periodo (64-39).

RESILIENZA ROSSOBLÙ Gorini, nella sua veste di ex di giornata, lancia l’arrembaggio delle campobassane nell’ultimo periodo con quattro punti in successione. Marangoni, con una tripla, e Wojta completano il primo parziale di 9-0, ma Marshall e Kuier tengono alta la tensione tra le siciliane. Un altro 8-0 delle rossoblù (Gorini, Wojta, Bonasia e Quiñonez) porta sino al -9 (67-58), che rimette le campobassane in corsa. Il tempo, però, non è alleato delle magnolie che finiscono col cedere (71-60), ma hanno la consapevolezza di un ultimo quarto da applausi concluso 21-7 in loro favore.

A REFERTO CHIUSO «Per noi – spiega al termine Mimmo Sabatelli, trainer delle magnolie – non era una gara semplice anche perché, a livello psicologico, venivamo dalla brutta contesa con il Costa Masnaga. Senz’altro, con il -24 all’intervallo lungo, poteva esserci anche un rientro problematico. In realtà, è venuta fuori la squadra che conosco che ha lottato sino alla fine, anche se il punteggio non ci ha sorriso».

Un gruppo che ha dato dei segnali di rilievo in vista della prossima sfida interna contro Lucca che andrà a chiudere la regular season. «Come ho detto alle ragazze – prosegue – vogliamo chiudere questo torneo nel migliore dei modi e cercheremo di avere ulteriori risposte positive».

Segnali di rilievo, peraltro, sono arrivati dalle giovanissime del roster rossoblù: «Ashley (Egwoh, ndr) ha avuto ed avrà ulteriore minutaggio ed abbiamo concesso l’esordio a Zala (Šrot, ndr), com’è stato domenica scorsa con Laura (Del Sole, ndr). Giorgia (Amatori, ndr) ed Alessandra (Falbo, ndr) lavorano sodo e sono parte integrante di questo roster, così come Blanca (Quiñonez, ndr) che si sta mettendo ulteriormente in luce in questa fase. Per tutti ci saranno spazi e possibilità, a conferma del lavoro portato avanti con le under».

ULTIMA DA PASSERELLA Col nono posto acquisito matematicamente, sabato sera – con palla a due alle ore 20.30 – le rossoblù chiuderanno la loro prima esperienza nella Techfind Serie A1 ospitando Lucca all’Arena senza alcun tipo di pressione sulle spalle e con la voglia di regalare ai tifosi e a se stesse una gara all’insegna delle belle sensazioni.

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