L’AIAC Molise ha pertecipato con il suo Presidente Regionale, Avv. Stefano Maggiani, alla Riunione Congiunta del Consiglio Direttivo e Presidenti Regionali AIAC, svoltasi a Coverciano.
L’ordine del giorno, oltre agli argomenti Tecnici relativi all’associazione e agli Allenatori, ha previsto l’incontro con la Squadra di Calcio Femminile Afghane con cui Aiac Onlus e Aic hanno realizzato un importante progetto “Insieme per Herat” (Sull’argomento non è possibile dire molto di più per motivi di sicurezza, così come non è possibile produrre fotografie dell’incontro con le Calciatrici afghane e il loro tecnico).
“Una giornata importante che è andata ben oltre il calcio, l’incontro con le Calciatrici afghane e con il loro Tecnico ci ha dimostrato quale potere abbia il calcio nel promuovere la solidarietà e la Fratellanza Universale – il commento di Maggiani – Nel mio intervento ho portato il saluto del Gruppo AIAC Molise ed il ringraziamento ai Colleghi Allenatori per la fiducia accordatami e per la serietà con la quale svolgono la loro attività aggiornandosi costantemente. In Molise abbiamo appena terminato i Corsi di aggiornamento B23, B31, B32 e contiamo ben 206 Soci Aiac, 40 in più rispetto al 2020. Nel 2021 abbiamo vissuto un anno difficilissimo anche nel Calcio, ciò nonostante, abbiano svolto al meglio la nostra attività di assistenza e formazione degli Allenatori, anche con alcuni importanti incontri webynar molto apprezzati, in particolare quello con il Mister Aurelio Andreazzoli. Gli allenatori costituiscono il cuore pulsante del Movimento Calcistico ed hanno una rilevante responsabilità nella formazione dei calciatori, per questo motivo devono essere qualificati ed aggiornati, cosa che devono comprendere le società di calcio, in particolar modo quelle con i Settori Giovanili. Su questo aspetto, l’Aiac Molise opera in sinergia con il CR LND FIGC Molise e l’AIA, per garantire il rispetto delle regole. Infine, sono stato lieto di aver potuto condividere con il Presidente Ulivieri e con i Colleghi di tutte le Regioni Italiane il ricordo di Amici Allenatori prematuramente scomparsi (alle cui famiglie l’Aiac è sempre vicino) e di mio padre Ferdinando a cui devo il mio amore per il calcio”.