I lupi preparano l’esordio stagionale all’insegna delle incognite: dagli obiettivi ancora oscuri, ai cinque stranieri privi di transfert

Una fase dell’amichevole Real San Martino – Campobasso

Il Campobasso di mister Raffaele Novelli si prepara a disputare la prima gara ufficiale della stagione. Al “Nuovo Romagnoli”, domenica 28 agosto 2016 alle ore 16, si giocherà il primo turno della Coppa Italia dilettanti contro i rossoblù della Civitanovese.

Una partita importante, non tanto per il valore della competizione tricolore, considerata da molte società un dispendio di energie e di denaro, ma in quanto sarà un primo test davvero indicativo per i lupi i quali, per la prima volta, giocheranno di fronte ai propri tifosi. Non ci sono state amichevoli estive degne di nota e la squadra, agli occhi della piazza, è ancora tutta da scoprire sotto l’aspetto tecnico e tattico.

Contro i marchigiani resta in dubbio la presenza dei cinque stranieri presenti in rosa, Andrea Kimpala, Ba Birane, Abdoulaye Daffe, Reyza Soudant e Cedric Diomande potrebbero ancora non aver ricevuto il transfert dalle società di provenienza, per uno di loro, invece, si sta attendendo il permesso di soggiorno.

Potrebbero avere ruoli da protagonisti, invece, i tanti giovani provenienti dalla juniores, in primis Carmine Perrella, l’attaccante bojanese potrebbe essere inserito abitualmente al fianco di Improta, quest’ultimo, al momento, resta l’unico attaccante di esperienza a disposizione del tecnico Novelli.

Per ciò che riguarda le aspettative della stagione, la piazza rossoblù si prepara ad un vero e proprio salto nel vuoto.

Difficile, infatti,collocare il Campobasso nella geografia iniziale incentrata sui valori tecnici delle squadre. Resta al quanto azzardato pensare di assistere ad un campionato di vertice e, allo stesso tempo, si rischierebbe di essere troppo pessimisti ad immaginare i rossoblù impelagati nella zona retrocessione, forse, mai come in questo caso, la verità sta nel mezzo.

Intanto questa mattina, mercoledì 24 agosto, si potrebbe sciogliere un nodo importante riguardante l’agibilità dello stadio di contrada Selvapiana. I lavori richiesti dalla commissione di vigilanza pare che siano stati effettuati,ma l’ultima parola spetta ai tecnici che in queste ore dovrebbero visionare l’intera struttura.

Sarebbe una sconfitta per tutti se la prima gara ufficiale di coppa si giocasse a porte chiuse o addirittura in un campo diverso dal “Romagnoli”.

redazionesport

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